Colpa (o merito) del fenomeno dell’inversione termica. Essa si manifesta quando il suolo ha perso calore per irraggiamento, gli strati d’aria vicini al suolo si raffreddano più velocemente rispetto agli strati superiori. Quest’aria fredda è molto densa e si deposita nei fondovalle e nelle pianure interne. Per questo motivo, a volte le temperature (soprattutto di notte) sono molto più fredde nelle zone basse che in alta montagna.
L’inversione termica si interrompe con il riscaldamento prodotto dal Sole.
Meteo Centro Italia aveva ampiamente previsto questo fenomeno nelle previsioni pubblicate ieri
Meteo, a Capodanno l’alta pressione africana spingerà la temperatura fino a 20 gradi (10 gradi oltre la media)
Il primo riscontro lo abbiamo avuto questa notte quando a Terni la temperatura minima è stata di +2,8 gradi mentre a Polino, a oltre 1.100 metri di altitudine, è stata di +10,9 gradi.
Mentre scriviamo la temperatura è ancora più alta a Polino dove si stanno registrando +16,1 gradi rispetto a Terni dove la temperatura è di +13,2 gradi.
Le temperature sono previste in ulteriore salita mentre il cielo sarà azzurro un po’ ovunque.
Persiste il pericolo delle nebbie durante la notte e nel primo mattino nelle pianure interne.
Dati e previsioni sono forniti da Meteo Centro Italia.