“In questi mesi abbiamo lavorato insieme a Ferrovie dello Stato per qualificare l’offerta del trasporto pubblico in questa regione e in modo particolare per il trasporto ferroviario”.
Interviene nel dibattito politico che si è aperto all’indomani della richiesta di una Frecciarossa perugino , la presidente della giunta regionale, Catiuscia Marini. Lo fa difendendo sostanzialmente le scelte fatte. Mentre, al di fuori del perugino, sono montate le polemiche perché il tema dei trasporti, in specie, quello ferroviario, è un tema di vitale importanza per tutti.
QUI LA LETTERA DEI SINDACI DI TERNI E FOLIGNO
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/alta-velocita-tenere-presenti-le-esigenze-di-tutta-lumbria-432636
IL PERUGINO HA OLTRE IL 70% DEL MOVIMENTO TURISTICO UMBRO
“La Giunta regionale – ha ribadito la Marini – crede fortemente che le priorità per i prossimi anni debbano riguardare l’ammodernamento del servizio ferroviario regionale e dei relativi servizi. Da qui nascono gli impegni di Rfi – Rete ferroviaria italiana per la riqualificazione della Ferrovia Centrale Umbra riportandola all’interno della rete nazionale e integrata con la restante rete ferroviaria nazionale presente nella regione, interessata dagli investimenti sulla tratta Foligno-Terontola. Nell’incontro che abbiamo concordato con l’amministratore delegato di Trenitalia e che si svolgerà nei prossimi giorni – ha aggiunto la Marini -, intendiamo affrontare anche il tema dei collegamenti quotidiani di un Frecciarossa dalla città di Perugia, capoluogo di regione ed al centro di un’area che comprende Assisi e l’area del Trasimeno e da solo rappresenta oltre il 70 per cento degli ingressi turistici nella nostra regione, che si trova situato a una distanza di due ore e 30 minuti in entrambe le direzioni nord e sud di accesso dell’Alta velocità Roma-Firenze.”
E IL RESTANTE 70% DEGLI UMBRI?
Se , infatti, sarà vero che il 70% degli ingressi del turismo in regione riguarda l’area descritta dalla presidente è altrettanto vero che ci sono le esigenze da rispettare e far valer del 70% delle persone che vivono in un’area che non è quella descritta dalla presidente. Inoltre si vorrebbe evitare, come sottolinea il nostro editorialista, Walter Patalocco in altra pagina del giornale, l’isolamento di questa parte del sud dell’Umbria. A meno che non si abbiano in mente ben altri scenari per il futuro di questa regione, come ipotizza Patalocco.
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/lumbria-di-domani-guarda-a-nord-433133
L’unica concessione della Marini è questa: “la Giunta regionale intende anche aprire un confronto diretto con la Regione Lazio circa la possibilità di alcune fermate del Frecciarossa nella stazione di Orte, fermate che potrebbero servire un’area vasta dell’altra parte della nostra regione.” Non fa alcun cenno a una riqualificazione della Roma-Ancona, tantomeno al raddoppio del tratto Terni-Spoleto,.