“La cosa più bella e gratificante, arrivando qui stamattina, è stata la bandiera italiana” così il nuovo presidente di Ast Giovanni Arvedi al suo arrivo nello stabilimento di viale Brin accompagnato dal nuovo amministratore delegato Mario Caldonazzo.
Da lunedì scorso l’industriale cremonese è proprietario della più importante azienda dell’Umbria che conosce bene, ma solo ora, per la prima volta, ha avuto accesso agli impianti.
“Il nostro impegno di fare piani industriali, piani sociali e pieni ambientali, ha detto Arvedi merita un attimo di riflessione e di conoscenza. Su una casa non si possono costruire il tetto e un altro piano se prima non si conoscono bene la struttura della casa stessa e le sue fondamenta. Dobbiamo quindi conoscere ciò di cui stiamo parlando, imparare il processo che c’è qui, limitazioni, vantaggi, pregi, poi elaboreremo i nostri piani e le soluzioni.”
Concludendo il breve incontro con i giornalisti il cavaliere ha voluto salutare la città.
“Facciamoci reciprocamente gli auguri di buon lavoro per il bene di questa grande, tradizionale e storica fabbrica italiana”.