E’ stato inaugurato ieri mattina preso l’Istituto “Cesi-Casagrande” di Terni il “Giardino dei Giusti”.
“Abbiamo avuto l’idea – afferma la responsabile del progetto , la professoressa Emanuela Manzi – di creare il primo Giardino ufficiale dei Giusti, a Terni. Ce ne sono diversi in altre scuole dell’Umbria ma a Terni è il primo. Si tratta di luoghi in cui gli alberi raccontano delle storie legate a dei personaggi che vengono appunto definiti Giusti, che non sono né santi né eroi , sono persone che nella loro vita si sono impegnate per il bene nei vasti ambiti della giustizia, della solidarietà, della pace, dei diritti umani, della difesa della vita, alcune di loro hanno dato la loro vita per il bene e quindi, raccontando queste storie, facendole conoscere ai ragazzi, si fa un’opera di educazione civica per spingere i ragazzi, possibilmente, a emularle , a far nascere dentro di loro il desiderio di impegnarsi anche loro per il bene”.
Ad ogni arbusto, infatti, è legata una foto di un “Giusto”, con la sua storia personale brevemente raccontata.
Si va dal giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia, a un’altra vittima della mafia, Peppino Impastato, al deputato siciliano Pio La Torre, anch’egli vittima di mafia. Dal “Giusto” più famoso, Oskar Schindler, l’imprenditore tedesco che salvò circa un migliaio di ebrei dallo sterminio, a David Maria Sassoli, il presidente del Parlamento europeo recentemente scomparso. Dal giovanissimo Lorenzo Parelli morto di recente in un incidente sul lavoro durante l’orario scolastico, impegnato nel progetto di alternanza scuola-lavoro, al giovane ambasciatore Luca Attanasio ucciso in un agguato in Congo.
“Il Giardino dei Giusti”, altresì, è inserito anche all’interno di un altro progetto nazionale denominato “Un albero per il futuro”.
“Questo progetto – afferma ancora la professoressa Manzi – prevede la messa a dimora di queste piantine che ci sono state regalate dai carabinieri per la biodiversità di Assisi , ad esse è collegato un QR code che serve per la loro geolocalizzazione. Quindi, andando sul sito “Un albero per il futuro”, restringendo la ricerca su Terni, si vede proprio il numero delle piantine che ci sono state regalate, la loro geo-localizzazione e il loro apporto di ossigeno volto a contrastare l’anidride carbonica concentrata nell’aria”
Le piante sono 29. Saranno monitorate da parte delle classi che se ne prenderanno cura. Si tratta di un progetto che si può replicare negli anni.