Diventa oggetto di indagine il comportamento di una dipendente della USL che è stata fotografata mentre scende dall’auto e si reca, probabilmente, a votare, per una delle mozioni del congresso PD nella sede di viale Mazzini. Non ci sarebbe nulla di strano se la persona in questione non avesse utilizzato l’auto di servizio dell’azienda sanitaria. Dunque, avrebbe utilizzato in modo improprio l’auto.
Agenti della Polizia di stato hanno effettuato controlli incrociati alla USl e nella sede del Partito Democratico al fine di individuare la dipendente che non si è comportata correttamente.
Il fatto diventa motivo di scontro politico. Il capogruppo di Forza Italia nella regione, Raffaele Nevi, infatti, ha rivolto una interrogazione all’assessore alla sanità, Luca Barberini “per capire se è vero che un dipendente della ASL si è recato a votare al congresso del PD con la macchina di servizio e durante l’orario di lavoro.
Nella interrogazione – aggiunge Nevi – chiedo di conoscere quali sono le sanzioni che la ASL metterà in campo per punire il dipendente infedele se fosse confermato il fatto. E’ gravissimo che, ancora una volta, dopo le vicende di Sanitopoli, il PD continui ad avere il vizio di utilizzare le strutture pubbliche a fini politico-partitici.
La presenza della Polizia nei locali del partito – conclude il capogruppo di Foza Italia – spero serva ad accertare quanto è successo e far capire alla società regionale da chi siamo governati.”