Allarme a palazzo Spada per un pacco sospetto, un involucro di plastica con dentro una sveglia, della paglia da incarto e una pila lampeggiante, trovato in uno dei servizi igienici del secondo piano. Immediata la sospensione di tutte le attività e l’evacuazione dello stabile. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, agenti della polizia e della Municipale che hanno provveduto a transennare la zona e gli artificieri da Roma per le verifiche del caso.
Sono stati poi gli artificieri a stabilire che si trattava di una finta bomba. La Digos è intanto impegnata negli accertamenti per risalire, anche tramite il sistema di videosorveglianza, a chi ha posizionato il pacco.
Sulla vicenda di questa mattina è intervenuto il sindaco, Leopoldo Di Girolamo, con una dichiarazione apparsa sul sito istituzionale.
“Non voglio enfatizzare ma la scatola con alcuni materiali dentro, tesa a rappresentare un ordigno, non va nemmeno sottovalutata. Nel Paese – scrive Di Girolamo – c’è un clima di polemica esasperata e di divisione, un clima che si riversa anche sulle istituzioni locali, che sono la prima interfaccia dei cittadini, e che sono chiamate a rispondere anche su temi di non loro competenza. Venendo ad oggi: procurare allarme, paralizzare, anche se per un lasso di tempo non esteso, l’attività dell’Ente, vuol dire non avere alcun rispetto per il Comune che, in quanto istituzione, è un pezzo dello Stato e il bene fondamentale della città. Respingiamo con forza ogni messaggio che lasci intendere percorsi alternativi al confronto democratico o alla risoluzione di qualsivoglia problema nelle sedi dovute, che evochi l’utilizzo di elementi che sono lontanissimi da ogni forma di convivenza civile.Mi auguro – conclude il sindaco – che l’episodio di oggi serva a far riflettere tutti noi sulla necessità di non alimentare ulteriori tensioni e delegittimazioni che, seppur involontariamente, possono creare ambienti e contesti nei quali trovino nutrimento possibili percezioni distorte”.