Se una persona si vede costretta a rivolgersi agli organi di stampa significa che la situazione è veramente “disperata” e, accendendo una luce, magari spera che si trovi quella soluzione che fino a quel momento era sembrata impossibile. A volte succede, a volte no.
Comunque, è Federica che segnala una situazione di degrado dove abita la madre, a Poggio di Otricoli. Dice di aver segnalato la cosa a ben 3 sindaci che si sono, nel frattempo, succeduti, senza alcun risultato. Si trova difronte a uno scaricabarile delle responsabilità e, contemporaneamente, a combattere con i topi in casa e con una puzza insopportabile.
LA LETTERA DI FEDERICA
Buongiorno, vi scrivo questa mail perché vorrei ricorrere agli organi di stampa per dare voce ad una situazione di assoluto degrado che si verifica a Poggio di Otricoli. Accanto all’ abitazione dove è residente mia madre c’è un edificio abbandonato, una grande casa su tre piani, con finestre e persiane rotte. All’interno di questa casa albergano intere famiglie di topi e di piccioni tanto che ormai è diventato praticamente impossibile entrarvi per la quantità di escrementi e di animali morti che si sono accumulati negli anni. Ho segnalato la cosa più e più volte a ben tre sindaci che si sono susseguiti nel tempo. Ho anche informato la ASL ma anche loro hanno rimandato al sindaco per competenza. Morale della storia, mi ritrovo anch’io a combattere con i topi che puntualmente mi entrano in casa ed in cantina. D’estate da quelle finestre arriva un tanfo di escrementi insopportabile. Suddetta casa è stata pignorata ed è in mano alle banche che periodicamente la mettono all’asta. Ma chi comprerebbe mai una casa in questo stato? Qui non si tratta più di solo decoro ma di un grave problema di igiene pubblica. Sia i topi che i piccioni trasmettono gravi malattie ed il pericolo di gravi infezioni è reale. Basterebbe una disinfestazione e lo sbarramento degli infissi ma, come si suol dire, è uno “scarica barile” tra sindaco, ASL e banca.