Forte dei numeri della scorsa stagione, oltre 1.300 presenze in due mesi, è stata riparta al pubblico la mostra “Incanto di luce e colori. Canaletto e i Guardi”, allestita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni a palazzo Montani Leoni in corso Tacito a Terni. L’esposizione conta sei capolavori della storia dell’arte italiana realizzati prevalentemente tra la metà e la fine del XVIII da Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto, da Francesco Guardi e da suo figlio Giacomo. Per la mostra è stato realizzato un video sul vedutismo e sui suoi massimi rappresentanti. In poco più di tredici minuti, si legge in una nota, lo spettatore potrà immergersi nell’atmosfera vibrante e avvolgente della Venezia del Settecento, contemplare le magnifiche vedute dei grandi pittori del periodo ammirandone la rappresentazione dei riflessi delle architetture nelle acque dei canali, i giochi di luce, le atmosfere calde e rarefatte, il chiarore e i bagliori dell’orizzonte. Il tutto in sovrapposizione con la Venezia di oggi, brulicante di turisti e di modernità, ma visibilmente immutata e ferma all’epoca dei suoi ritrattisti. Nel video si può osservare un’inedita ricostruzione in 3D della camera ottica utilizzata dai vedutisti per garantire una maggiore veridicità e vicinanza alla realtà delle loro rappresentazioni, richieste in tutto il mondo.
A corredo della mostra il catalogo a cura di Anna Ciccarelli e Ulrico Dragoni con la biografia degli artisti e le schede storico artistiche sulle opere esposte.
Palazzo Montani Leoni ospita anche la mostra “Carsulae 1951-2016. Dai grandi scavi di Umberto Ciotti alle ultime ricerche archeologiche” a cura di Ulrico Dragoni, Anna Ciccarelli, Luca Donnini e Massimiliano Gasperini.
Entrambe le esposizioni saranno visitabile fino al 5 novembre ogni venerdì, sabato e domenica dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 20.