“Il senso di questa operazione, quello cioè di individuare un partner industriale e finanziario, va letto in una prospettiva di crescita e di possibilità di andare a cogliere tutte le occasioni di sviluppo. Quindi un soggetto più grande, con un forte radicamento sul territorio, che può competere, anche in altri ambiti, con altri soggetti a livello nazionale”.
Lo ha detto il sindaco di Terni, Leonardo Latini, intervenendo questa mattina ad una iniziativa di ASM, in riferimento all’ingresso di ACEA con asset e capitale nella partecipata più importante del comune di Terni. “Alla fine dell’operazione – ha detto il presidente di ASM, Mirko Menecali – ACEA deterrà il 48 o il 49% della società”. Una operazione valutabile intorno ai 50 milioni di euro per ACEA fra asset e partecipazione finanziaria.
“Noi potevamo limitarci ad un’azione di risanamento – ha detto il sindaco Latini – come quella che è stata messa in campo (e che ha permesso di portare Asm ad avere un monte debiti inferiore ai 100 milioni quando era di 137 milioni, ndr) ma questo scenario sarebbe stato di breve respiro perché ci saremmo trovati difronte a delle sfide che non saremmo stati in grado di affrontare oppure potevamo cedere l’azienda , o una parte di essa, abbiamo pensato invece di andare in un’altra direzione, quella di rendere l’azienda più grande coinvolgendo nel progetto di crescita un soggetto che fosse finanziariamente stabile e industrialmente forte per dare ad ASM basi solide”.
La scorsa settimana, a larga maggioranza, il consiglio comunale ha approvato la delibera che individuava questo soggetto in ACEA.
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E’ stato il presidente Menecali ad elencare gli step che porteranno ad avere ACEA in ASM. “La delibera approvata dal consiglio comunale di Terni – ha detto Menecali – ora dovrà essere trasmessa alla Corte dei Conti e alla Autorità Garante della concorrenza. In attesa di questi pareri, che dovrebbero arrivare entro 60 giorni, ASM è in una gestione interinale con lo stesso consiglio di amministrazione che rimane in carica regolarmente mentre potremmo , per alcune operazioni, legittimamente , consultare il nuovo socio e capire cosa fare. Poi dal notaio verrà creato il nuovo statuto, verrà votato l’aumento di capitale, sarà votato il nuovo consiglio di amministrazione che sarà più ampio. Dovrà essere valutato dai periti il valore degli asset delle due socità. A completamento dell’operazione , con l’avvio dei lavori della nuova società, dovrà esserci un nuovo pronunciamento del consiglio comunale”. Il closing dovrebbe avvenire tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
Abbiamo chiesto al sindaco Latini cosa cambia per gli utenti: ” Avere un soggetto più grande – ha risposto il sindaco – nel medio-lungo periodo potrà portare benefici, sia dal punto di vista della qualità dei servizi erogati sia dei costi stessi”.
Oltre ad aver salvato l’azienda e a renderla competitiva su un mercato più ampio.
Il sindaco di Terni Leonardo Latini
Il Presidente di ASM, Mirko Menecali