Con una messa celebrata nel piazzale antistante il cimitero urbano di Terni, il vescovo Mons. Francesco Antonio Soddu ha commemorato tutti i defunti.
Presenti il sindaco di Terni Leonardo Latini, il Prefetto Giovanni Bruno, il questore Bruno Failla , autorità militari, autorità militari, associazioni combattentistiche e d’arma.
“Questo giorno della memoria è onorare quanti ci hanno preceduto – ha detto il vescovo – difronte alla morte ci sentiamo impotenti e nella migliore delle possibilità si spendono parole prive di senso. La retorica sembra prevalere su tutto. Ma quello che stiamo facendo in questo momento dice tutto ciò che la morte significa: nella morte di Cristo che è la donazione della sua vita, c’è il mistero pasquale della morte e resurrezione di Cristo. E allora ogni ombra si disvela nella misura in cui ci esponiamo alla luce salvifica del Signore, ci affidiamo a lui e il nostro cuore riceve nuova luce che lo plasma, lo ammorbidisce e ci rende ancora di più capaci di vivere la vita in quella prospettiva che solo il Signore, datore di vita, ci può dare. L’affetto verso i nostri cari defunti ci stringe in una maniera o nell’altro ancora a loro. Per il credente – ha aggiunto Mons. Soddu – ciò si traduce in preghiera di suffragio, stretti a Cristo nel conforto che solo lui può dare. Se siamo amici del Signore possiamo, stringendoci a lui e rendendo viva e più forte questa amicizia, contribuire al suffragio, ma dobbiamo stringerci anche tra di noi nel vincolo della carità. Offriamo tutto questo nell’eucarestia affinchè la nostra preghiera possa giovare all’anima di tutti i defunti e possa cementare ancora di più la comunione tra di noi”.
Dopo la messa, la visita al cimitero con la deposizione delle corone d’alloro.