“Sono nato povero, ho vissuto in una casa di poveri, non avevo nemmeno il bagno in casa, io so bene cosa vuol dire miseria, so bene cosa vuol dire montare in macchina la mattina , alzandosi, pensando come do da mangiare a mio figlio o come pagherò la bolletta”, rivendica le sue origini Stefano Bandecchi, il presidente della Ternana, che da oggi è ufficialmente candidato sindaco della città di Terni. Lo ha annunciato nel corso di una affollata conferenza stampa che si è tenuta nella sala convegni dell’Hotel Garden.
Si è parlato poco di Ternana, ovviamente, anche se l’incipit è stato proprio per la squadra rossoverde. Bandecchi ha detto di aver fatto il video di sabato scorso di critica ai tifosi per le poche presenze allo stadio perché lui stesso deluso, in qualità di tifoso, dall’atteggiamento della squadra. Ha detto che se ne sarebbe voluto andare alla fine del primo tempo. “Se si vuole fare qualcosa di eccezionale , gli spettatori non sono mai troppi – ha detto Bandecchi – a volte nemmeno li sentiamo, in campo ci sentiamo soli, dentro il nostro stadio devono essere in 12 mila per avere lo stesso effetto che in altri stadi hanno in 4 mila. La squadra oggi ha bisogno di un grande seguito, si deve sentire obbligata a giocare nel modo giusto”.
Stop Ternana e via alla politica.
“Ho un progetto preciso, ho un programma di sviluppo per la città, dall’economia, allo sport, alla cultura”, ha detto Bandecchi , specificando poi che “da soli non si fa niente, non si fanno grandi cose”. Questo lascerebbe sottintendere che Alternativa Popolare di cui Bandecchi è il candidato sindaco, cercherà delle alleanze. La sua ambizione sarebbe quella di unire le forze di Centro, quelle che fanno riferimento al Partito Popolare Europeo, al quale Alternativa Popolare è iscritta. In primis, dunque Forza Italia. Nessuna menzione per Lega e Fratelli d’Italia , che, pure, ha detto di aver votato alle ultime politiche. “Ho votato un po’ troppo a destra, io sono un liberale puro, un giolittiano. Sarei un uomo eccellente se riuscissi a rifondare un partito come la Democrazia Cristiana”.
“Oggi siamo soli – ha affermato – sempre meglio soli che male accompagnati, e penso che le elezioni le perderò pure. Comunque se qualcuno vorrà affiancarsi a noi, si affiancherà alle idee di Alternativa Popolare”. Snocciola un motto giapponese: “nella vita sei un uomo se cadi 7 volte e sai rialzarti 8. Nella mia vita mi sono nutrito di sconfitte, sono l’uomo che sono oggi per le sconfitte che ho avuto”. Ha annunciato anche che se perderà siederà sui banchi dell’opposizione di Palazzo Spada.
Certo che Bandecchi crea più di un problema e di un imbarazzo al centrodestra perché è lì, anche se la sua popolarità è trasversale, che andrà a pescare maggiormente voti. Centrodestra già alle prese con le beghe interne alla Lega che mettono in crisi la ricandidatura del sindaco uscente Leonardo Latini per la coalizione.
Bandecchi ha ribadito che l’operazione Alternativa Popolare “è di ampio respiro”. Non solo Terni bensì le regionali nel Lazio, quelle in Lombardia, poi quelle in Umbria e le Europee.
Gli sta simpatico Salvini “che conosco” – ha detto – ma non Coletto (Luca), l’assessore alla sanità della regione Umbria, amico di Salvini, che ha duramente contestato per l’esito finale della Conferenza Servizi sul progetto stadio-clinica.
“La politica comunale è identica alla politica regionale – ha affermato Bandecchi – il fatto che non si siano nemmeno parlati è indignitoso. Io mi vanto di essere amico del sindaco Latini al quale ho detto che lui è stato il primo, insieme a Melasecche (assessore regionale), a subire le angherie della regione. 25 pareri positivi e uno negativo di una persona che arriva dal Veneto (Coletto) che non ha lavorato un giorno in vita sua. La nostra procedura era esatta e non è stata capita dalla regione perché non è mai stata letta. La nostra proposta era giusta”. Sul successivo passo indietro della stessa regione che lascerebbe spazio a una redistribuzione dei posti letto convenzionati Bandecchi ha detto: “ma quante figure da stupido vuol fare l’assessore Coletto?”
Ovunque va gli dicono “ah, lei è il presidente della Ternana, cioè io sono il presidente della Ternana però quando si parla di Bandecchi Stefano , Bandecchi Stefano è anche qualche cosuccia in più della Ternana: 1.500 stipendi che pago tutti i mesi, 7 mila persone nell’indotto”.
Ha rivendicato insomma il suo ruolo di imprenditore.
Poi l’annuncio: “prima di diventare sindaco ho intenzione di rilanciare Interpan, voglio diventare socio, spero mi accettino , poi aspetteremo il 20 dicembre per vedere chi vuol comprare la fabbrica”. Bandecchi ha messo sul piatto un’offerta pari a 4 milioni e 200 mila euro.
“Signori, io ho un progetto per Terni sennò non investirei tanto in questa città. Terni si merita qualcosa di diverso. Credo di essere un uomo utile”.