Il Consiglio comunale con 20 voti favorevoli e 10 contrari, ha approvato la nuova destinazione d’uso della palazzina Ex milizia, situata nei pressi dell’ospedale, di proprietà dell’ATER.
Doveva essere un centro di ricerca per le staminali, in realtà mai utilizzato. Ora l’ente proprietario ne farà un ostello da mettere a disposizione, temporaneamente, per le persone con difficoltà economiche che devono assistere i propri famigliari ricoverati nell’ospedale di Terni.
Si tratta di un complesso edilizio di tre piani, per una superficie complessiva di 2.436,54 mq, edificato con l’intenzione di destinarlo ad attività di ricerca sulle cellule staminali. Il centro di ricerca non è mai entrato in funzione e l’Ater ha presentato un’istanza per poter rifunzionalizzare il complesso, nell’ambito del Pnrr, per utilizzare gli immobili come residenze temporanee dedicate a categorie sociali disagiate con l’esigenza di assistere familiari ricoverati in ospedale.
L’atto è stato illustrato in aula dall’assessore all’Urbanistica Federico Cini che ha messo in evidenza come il progetto Ater consente di riutilizzare una struttura ferma da 15 anni, evitandone il degrado e assegnandole una destinazione funzionale all’attrattività della sanità ternana.
Critiche le opposizioni.
Al termine della votazione il consigliere Valerio Mecarelli, a nome del gruppo di Forza Italia, ha annunciato un atto di indirizzo affinché la struttura ricettiva che sorgerà nella ex Milizia sia a disposizione non solo dei famigliari dei pazienti provenienti da fuori regione, ma anche di quei pazienti che, pur non essendo ricoverati al Santa Maria, hanno la necessità di permanere a Terni, per ricevere cure. “E’ un modo per rendere più attrattiva la nostra struttura ospedaliera e per dare un servizio a chi ha bisogno dell’ospedale di Terni”, ha detto Mecarelli.