Far conoscere a cittadini e stakeholder le attività, i risultati raggiunti e i progetti futuri in ambito economico, sociale e ambientale: con questo obiettivo Garofoli SpA ha presentato il suo primo bilancio di sostenibilità. L’azienda, leader nella progettazione, realizzazione e assemblaggio di soluzioni tecnologiche per i settori della difesa, dell’aerospazio e delle telecomunicazioni, ha illustrato il documento nella sede di Confindustria Umbria a Terni. Tutela dell’ambiente, sviluppo economico, salute e sicurezza sul lavoro, valorizzazione delle persone e legame con il territorio: sono questi i fattori strategici approfonditi nel Report, relativo al 2021 e redatto in conformità ai “GRI Sustainability Reporting Standards”, i più recenti e diffusi standard di rendicontazione non finanziaria definiti dal Global Reporting Initiative.
Alla conferenza stampa di presentazione, aperta dal Presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria Riccardo Morelli, sono intervenuti i tre componenti del Consiglio di Amministrazione dell’azienda Filippo Garofoli, Paolo Garofoli e Roberto Mariani. Erano presenti, inoltre, Emanuele e Tommaso Garofoli, due dei quattro figli di Filippo e Paolo che rappresentano la quarta generazione.
Alla conferenza hanno preso parte Dante Valobra e Michele Contini di EY- Ernst & Young che hanno contribuito alla redazione del Report. Hanno inoltre partecipato Cinzia Tardioli e Nicolò Bartolini, Presidente e Consigliere del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria.
“La sostenibilità – ha affermato Paolo Garofoli – rappresenta una sfida intergenerazionale fondamentale. La nostra azienda si è sempre dedicata con impegno alla creazione di valore sostenibile nel tempo. Siamo infatti convinti che il rispetto del territorio in cui operiamo sia un requisito essenziale nella gestione e pianificazione delle attività imprenditoriali. Abbiamo la responsabilità di agire focalizzando l’attenzione sulle esigenze della collettività, contribuendo al suo sviluppo economico, sociale, culturale e civile in maniera stabile e duratura”.
Il legame dell’azienda con il territorio è testimoniato anche dalla catena di fornitura, concentrata per il 32% in Umbria.
La salvaguardia del patrimonio naturale e delle sue risorse è una delle maggiori sfide del Gruppo Garofoli, impegnato a favorire comportamenti virtuosi volti a ridurre i propri consumi energetici e a monitorare le proprie attività produttive attraverso analisi ambientali periodiche, prestando la dovuta attenzione anche al tema dei rifiuti in un’ottica di loro massima valorizzazione nei cicli produttivi. Nel 2021 l’azienda ha intrapreso per la prima volta un percorso di monitoraggio delle proprie emissioni di gas ad effetto serra, al fine di valutare gli impatti ambientali in termini emissivi derivanti dalla propria attività. Uno spazio importante nel bilancio di sostenibilità occupa il capitale umano: “Le persone – ha sottolineato Paolo Garofoli – sono uno dei pilastri fondamentali della nostra organizzazione, che cerchiamo di valorizzare anche attraverso un’attività di formazione costante, orientata in particolare alle tematiche della salute e sicurezza, digitalizzazione e cybersecurity”. Centrale anche la collaborazione con scuole, università e ITS Umbria Academy che ha portato l’azienda ad accogliere i giovani del territorio nei propri stabilimenti, supportandoli nel conseguimento di competenze mirate all’innovazione tecnologica.
Per il Presidente Riccardo Morelli “la redazione del bilancio di sostenibilità conferma l’impegno dell’azienda Garofoli su temi che stanno molto a cuore alla Sezione Territoriale di Terni, in prima linea con il progetto Turn – Terni e Narni Urban Re-Generation, che ha l’obiettivo di realizzare nel nostro territorio il primo distretto italiano della sostenibilità. Vogliamo considerare il lavoro di Garofoli – ha aggiunto Morelli – come uno dei tasselli su cui si fonda la realizzazione di questo nostro progetto”.
“I criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance rappresenteranno i tre fattori fondamentali del futuro – ha osservato Cinzia Tardioli, che proprio di sostenibilità ambientale, sociale ed economica ha parlato al XVI Forum Interregionale dei Giovani Imprenditori del Centro che si è svolto recentemente a Gubbio – e il bilancio di sostenibilità è la chiave di lettura di questo futuro. È solo grazie a questo strumento, infatti, che riusciremo a comunicare ai nostri stakeholder quello che stiamo facendo rispetto a questi temi. Le iniziative come quella di oggi, che partono dal territorio e dalle piccole e medie imprese, sono un segnale molto importante di una sensibilità che si sta sempre più diffondendo e che prima di quanto immaginiamo diventerà una pratica consueta”.
“Sempre di più la sostenibilità è al centro dell’attenzione di tutti gli stakeholder, a partire da quelli del mondo finanziario – ha spiegato Dante Valobra, partner di EY-Ernst & Young, che ha affiancato l’azienda nell’elaborazione del Bilancio di sostenibilità – Oggi il principale interesse è concentrato su cosa sta facendo l’azienda in termini di sostenibilità, e solo successivamente vengono considerati i risultati economici. Molti fondi internazionali investono solo in aziende che comunicano i risultati in termini di sostenibilità, gli istituti di credito concedono finanziamenti a tassi agevolati in funzione del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Il tema, quindi, è attualissimo. Particolare merito, quindi, va riconosciuto a un’azienda che, come la Garofoli, ha intrapreso volontariamente, con lungimiranza ed in largo anticipo rispetto a quelli che saranno gli obblighi di legge, questo percorso”.