Terni: al Cenacolo San Marco le Pasquarelle, il Natale della pandemia, musica e cinema

Volge al termine il programma di appuntamenti natalizi dell’Istess di Terni, promossi in collaborazione con il Ministero della Cultura – direzione generale ricerca, educazione e istituti culturali. Al Cenacolo San Marco sabato 7 gennaio alle ore 19 arrivano le Pasquarelle – i tradizionali canti della Befana, così detti perché è proprio nella messa dell’Epifania che viene annunciato ufficialmente il giorno della Pasqua – dalla Legio II Sabina, gruppo folkloristico di Vacone in Sabina che mantiene viva la tradizione di cantare casa per casa il giorno dell’Epifania e che per la prima volta si esibirà su un palco. La giornata di sabato prevede anche altri due importanti appuntamenti: alle ore 18 – sempre al Cenacolo San Marco – si parlerà del Natale della pandemia, l’unico che ha unito nel dramma e nel confinamento il mondo intero. A parlarne saranno tre giornalisti: Christian Cinti, Arnaldo Casali, direttore dell’Istess e autore del libro Accadde a Natale 2020 e Andrea Giuli, responsabile di Istess Storia, che nel Natale 2020 era assessore alla cultura e vicesindaco di Terni. Alle ore 21 di sabato chiusura musicale con la Xmas Brass Band, musiche della tradizione natalizia proposte da un anomalo quintetto di fiati composto da studenti dell’Istituto Elena Principessa di Napoli di Rieti. La formazione, diretta da Giuseppe Moscatelli (tromba) e Fabio Ginevoli (clarinetto), vede due trombe (Andrea Giuliani e Francesco Fagioli), due euphonium (Emanuele Valentini e Davide Ciavela) e una tuba (Alessandro Sacripanti). A chiudere l’intenso programma natalizio dell’Istess – che ha visto 21 appuntamenti in 23 giorni – sarà la proiezione del film che ha vinto la diciottesima edizione del Terni Film Festival: l’ucraino Carol of the bells di Olesya Morgunets-Isaenko. La pellicola narra di tre famiglie di origine polacca, ucraina ed ebraica, le cui pacifiche esistenze vengono stravolte dalle successive occupazioni nazista e sovietica del Paese. La canzone natalizia di cui il film porta il titolo rimarrà simbolo di fratellanza e unità. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.