“Siamo orgogliosi di essere gli eredi dei padri costituenti repubblicani e orgogliosamente alternativi ai nostalgici del ventennio ma anche orgogliosamente alternativi a chi si è permesso nel corso degli anni di equiparare i partigiani ai repubblichini. Bella Ciao è una lista popolare , una lista ambientalista”. Lo ha detto il portavoce Lorenzo Carletti, segretario di Rifondazione Comunista, partito confluito in questa Lista insieme al Partito Comunista Italiano. “Terni – ha aggiunto Carletti – non può continuare ad essere la piazza degli affari al ribasso , in questi mesi – ha aggiunto – abbiamo combattuto ogni logica di spoliazione , di cementificazione, trasformazione della nostra città in liquamificio dell’Umbria; queste sono le eredità e la vergogna di classi politiche trasversalmente intese senza spina dorsale a autonomia dal potere economico privato”.
“Lavoriamo – ha detto ancora Carletti – per una classe politica giovane , preparata, non compromessa , non ricattabile. In questi mesi abbiamo costruito con le forze che riteniamo coerenti ed affini un punto di vista politico, morale e progettuale trovando primariamente nel Movimento 5 Stelle e non altrove un interlocutore credibile , sinceramente impegnato e rivolto al cambiamento e trovando in Claudio Fiorelli , una persona seria, al quale rivolgiamo il nostro pieno supporto. Una persona seria – ha ribadito Carletti – che ha tanto da dimostrare (e già dimostrato) e che soprattutto si è messo a disposizione, fuori da ogni logica, fuori da ogni calcolo politico utilitaristico, con coraggio, merce rara in questa fase”.
“Bella Ciao” dunque appoggerà il candidato Claudio Fiorelli “sulla base delle sensibilità convergenti sui temi sociali, ambientali e morali, sulla centralità del pubblico, sulla tutela delle fragilità, sulla difesa degli asset e delle risorse del territorio contro l’imprenditoria predatoria e speculativa che in questi anni ha sempre trovato una sponda favorevole nella politica locale”. Carletti ha poi attaccato uno dei candidati a sindaco, Stefano Bandecchi, “che ci ha fatto fare tutte le figuracce possibili a livello regionale e a livello nazionale”.
Insieme a Carletti erano presenti Michele Froscianti, Eleonora Galli, Maura Mauri e Pierluigi Rainone.
L’INTERVISTA A LORENZO CARLETTI