Deve rispondere di violenza sessuale il nigeriano 53enne che la Polizia di Terni ha fermato dopo aver avvicinato una minorenne con un pretesto mentre usciva da un negozio dove era andata per comprare la merenda. La ragazzina era stata prima fermata dall’uomo, a lei sconosciuto, con delle banali domande e poi era stata afferrata per un braccio e trascinata in un corridoio non transitato dello stabile, dove il 53enne, senza mai lasciarle il braccio, aveva iniziato a palpeggiarla tentando anche di baciarla. Era riuscita però a divincolarsi e a correre verso il parcheggio esterno dove aveva telefonato alla mamma che l’aveva raggiunta immediatamente ed aveva segnalato l’accaduto al numero d’emergenza. All’arrivo della pattuglia della Squadra Volante la ragazza, visibilmente scossa, ha indicato agli agenti il nigeriano, che stava discutendo animatamente con la mamma che, agitata, lo stava accusando di aver molestato sua figlia. L’uomo è stato portato in questura e dalle indagini svolte nell’immediatezza sono emersi a suo carico gravi indizi di colpevolezza rispetto al reato di violenza sessuale, al termine delle quali è stato eseguito il fermo, anche in considerazione del concreto pericolo che lo stesso potesse darsi alla fuga, trattandosi di un extracomunitario in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, disoccupato e senza una stabile dimora. Su disposizione del Pubblico Ministero l’uomo è stato portato nella Casa Circondariale di vocabolo Sabbione, successivamente il G.I.P. del Tribunale di Terni ha emesso l’ordinanza di convalida del fermo ed applicato al nigeriano la Misura della Custodia cautelare in carcere.