“L’amministrazione Latini, ad oggi, non è nemmeno in grado di approvare il Bilancio di previsione per il 2023 e non è in grado di approvare nemmeno il Documento Unico di Programmazione , vergognosamente nella seduta di lunedì scorso del consiglio comunale la maggioranza ha inteso non presentarsi a fare gli interessi della città invece che fare gli interessi di bottega per far sì che non esplodessero le sue contraddizioni”. Lo ha detto Francesco Filipponi , capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Spada, nel corso di una conferenza stampa nella quale è stata rivendicata l’azione svolta in questi 5 anni di consiliatura che sta per concludersi.
Sulla gestione del dissesto finanziario ha detto Filipponi “rimangono alcune fortissime criticità, una riguarda i crediti vantati da cittadini e imprese che non hanno raggiunto un accordo di transazione con l’Organismo di Liquidazione, circa 24 milioni di euro e nel Bilancio del Comune non c’è traccia di risorse che possano andare a coprire questa mole non transata dall’Organismo Straordinario di Liquidazione; un’altra criticità è l’anticipazione di liquidità , circa 20 milioni di euro da restituire in 20 anni per un milione di euro all’anno che ora invece dovrà restituire in 10 anni, quindi 2 milioni di euro l’anno da mettere a Bilancio; ultima criticità è quella relativa all’anticipazione di tesoreria del 2017 , circa 13 milioni di euro, ancora da risolvere in attesa del ricorso avanzato alla Corte dei Conti da parte dell’amministrazione comunale , ricorso che sfocerà in un nulla di fatto”, ha detto Filipponi.
“Non è da escludere – ha affermato ancora l’esponente Pd – un altro dissesto , purtroppo per la città” mentre per che riguarda il Bilancio di previsione “se l’attuale maggioranza riuscirà ad approvarlo lo farà nei 45 giorni di ordinaria amministrazione”.
La consigliera Tiziana De Angelis ha invece sottolineato le tre criticità maggiori che affliggono la città, “le tre S, Sanità, Sicurezza e Sociale”: “la maggioranza al governo della città ha portato solo distruzione – ha detto la De Angelis – basti pensare all’ospedale che dal 7° posto è finito al 107, con tutte le disgrazie del caso dalle file ai doppi turni del personale, abbiamo cercato di portare le questioni al tavolo regionale siamo stati inascoltati, abbiamo raccolto 1.500 firme, abbiamo svolto un’assemblea cittadina , speriamo di farci sentire su queste proposte. Oltre la sanità, un’altra cosa che è mancata che era stata assicurata da questa amministrazione era il rigore, il controllo, la vigilanza, insomma la sicurezza. Siamo allo sbando, c’è violenza, c’è droga, situazioni allucinanti: si sparano dai balconi, le persone vengono assalite nei condomini, non abbiamo mai vissuto un clima di questi genere, a Terni”. Infine, la terza criticità, “il sociale , con una città completamente abbandonata, disgregata, stanno chiudendo tutti i circoli , non c’è più attenzione per le persone , l’ascolto e tutto questo porta a una comunità che , per qualche verso, diventa sempre più indifferente e invece vogliamo una comunità attiva, una cittadinanza che lavora con noi e soprattutto vogliamo una comunità inclusiva dove i più fragili e le persone anziane trovano finalmente uno spazio loro”.
A margine è stato confermato che il Partito Democratico al primo turno delle amministrative di maggio appoggerà la candidatura del professor Josè Maria Kenny. A quanto si è capito, le opposizioni stanno cercando un accordo per un apparentamento in un eventuale ballottaggio.