Avversari politici ma uniti in un progetto dell’amministrazione comunale per parlare ai giovanissimi dell’impegno per la città e dell’importanza dello studio.
I consiglieri comunali Alessandro Gentiletti (Senso Civico) e Michele Rossi (Terni Civica) sono tornati a scuola, questa mattina, alla primaria Cianferini e hanno parlato con i giovanissimi studenti. Ne hanno dato conto sui loro profili social.
“Prosegue l’incontro con le bambine e i bambini delle elementari per parlare della nostra democrazia, degli organi locali dove si articola – ha scritto Gentiletti – questa mattina alla scuola Cianferini abbiamo parlato di tante cose e anche simulato un dibattito consiliare. Soprattutto ci siamo detti quanto sia importante per tutte e tutti che loro imparino a leggere, a scrivere e non smettano mai di studiare e ragionare con la loro testa: la democrazia e la libertà si difendono cosi. Grazie alla direzione scolastica della scuola primaria Cianferini”.
“Tra qualche giorno si scioglie il consiglio comunale di Terni e finisce questa bellissima esperienza amministrativa piena di emozioni e soddisfazioni – ha scritto Rossi – questa non poteva che concludersi con un momento intenso come questo, convinto che alla fine nulla accade per caso.
Eccoci qua, chi l’avrebbe mai detto, io ed Alessandro Gentiletti che invece di darci battaglia politica in consiglio comunale come abbiamo fatto in questi cinque anni anche con toni duri ed aspri perché su convinzioni, idee e visioni diverse, ci troviamo insieme in una aula scolastica della scuola primaria Cianferini per un progetto comunale dell’assessorato alla scuola, a raccontare a dei nostri giovani concittadini quanto sia bello impegnarsi e spendersi per la nostra città…
Loro sono il nostro futuro ed è per questo che nell’incontro di oggi abbiamo provato insieme a trasmettergli un po’ della nostra stessa passione con cui abbiamo vissuto fin qui il nostro ruolo politico pubblico.
Quella voglia di fare bene per la nostra città che, al di la del scontro politico, ci ha unito ed animato.
Mentre parlavo, il pensiero che tra loro possano formarsi futuri cittadini che con impegno e capacità sapranno fare per questa nostra città ancora meglio di quanto noi adulti di oggi, siamo fin qui riusciti a fare”.