“Fa che nessuno di noi abbia a imputridire nel proprio egoismo, fa che il sepolcro delle nostre colpe, del nostro peccato, sia rimosso dal nostro desiderio di essere uniti a Cristo”. Si è rivolto a Maria che “ai piedi della Croce raccoglie l’ultimo respiro del figlio e lo unisce al suo immenso dolore di madre”, il vescovo di Terni-Narni-Amelia, Mons. Fransco Antonio Soddu, durante la celebrazione della Passione del Cristo morto, culminata nella processione che si è svolta, come da tradizione, la sera del venerdì santo. Le statue della Madonna e del Cristo disteso sono state portate a spalla dal santuario di San Francesco, attraverso le vie del centro della città, nella Cattedrale. Una processione molto partecipata nonostante la temperatura quasi invernale. “Maria portaci con te – ha detto ancora il vescovo – e nel tuo figlio accogli la morte di ciascuno di noi. Gesù morto davanti a noi è risorto, noi, dalle nostre morti, cerchiamo di accogliere questa resurrezione”.
Il vescovo, inoltre, presiederà questa sera, alle ore 22,30, nel Duomo, la celebrazione della Veglia Pasquale nel corso della quale sarà benedetto il fuoco nuovo e l’acqua del fonte battesimale.
Nel giorno di Pasqua, invece, Mons. Soddu presiederà la celebrazione alle ore 11 nella concattedrale di Narni e alle ore 18 nella Concattedrale di Amelia.