“Non c’è un modello che possa andar bene per tutti, ci possono essere buone pratiche che possono essere prese per essere portate nei propri territori”.
Lo ha detto il presidente del Partito Democratico e presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, in riferimento alla situazione della sanità, che, in serata, ha partecipato a una manifestazione elettorale a sostegno del candidato del centrosinistra alla carica di sindaco di Terni, Josè Maria Kenny. Bonaccini ha parlato a una sala affollatissima.
“Un allarme rosso, se posso permettermi, va richiamato sulla sanità pubblica – ha detto Bonaccini – questo governo ha riportato il rapporto fra spesa pubblica per la sanità sul Pil, sotto il 7% e nei prossimi due anni scenderà al 6,7% e al 6,2%, come da loro previsioni. Questo è inaccettabile e io sono molto preoccupato per questa regione , l’Umbria, che aveva una lunga tradizione di sanità pubblica. Io credo che anche chi ha votato a destra e non è ricco deve essere preoccupato perché si stanno allungando le liste di attesa, si rischia di non potersi curare nei tempi dovuti , se non hai un portafoglio gonfio non sai quando toccherà a te e nella nostra idea di società questo è inaccettabile perché il diritto alla salute e il diritto all’istruzione devono essere garantiti a chiunque, indipendentemente se uno è ricco o se è povero”.
Riferendosi poi alla mancata ricandidatura del sindaco uscente Bonaccini ha detto: ” quando in una città il governo in carica cambia il sindaco vuol dire che chi sta governando ammette un fallimento, questo è indubbio. Spero che su questo a Terni in molti ci riflettano”.