È accusato di atti osceni in luogo pubblico un marocchino senza fissa dimora, clandestino, con precedenti penali per reati di droga e denunciato recentemente per violenza sessuale. L’uomo è stato sorpreso da una pattuglia della Squadra Volante, avvisata da un passante, dietro l’ipermercato di via Gramsci seduto su una panchina a masturbarsi. Portato in questura, è stato denunciato ed espulso.
È stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, minacce e maltrattamenti in famiglia, invece, un romeno. Al 113 è arrivata la telefonata di una donna che ha dichiarato di essere stata minacciata dal compagno della sorella con una roncola. La donna, una moldava residente a Terni, ha detto di essere appena fuggita dalla casa che la sorella condivide con il compagno perché questi l’aveva minacciata dopo che lei aveva cercato di farla uscire di casa perché tenuta segregata da giorni, picchiata e malnutrita. Quando la Squadra Volante è arrivata all’appartamento ha dovuto intavolare una lunga trattativa per farsi aprire dall’uomo che, completamente ubriaco, alternava minacce a gesti di autolesionismo. Nel frattempo le due donne sono state affidate alle cure dei sanitari del 118 che hanno riscontrato lesioni ad entrambe.
Nascosti in un armadio, gli agenti hanno trovato la roncola ed un tubo di ferro, usati dall’uomo per minacciare e picchiare le due donne. Anche una volta in questura, lo straniero ha continuato a cercare di ferirsi e a minacciare gli agenti. Anche lui è stato affidato al 118. Dalle testimonianze raccolte, è emerso che il romeno, con precedenti penali per maltrattamenti in famiglia, era solito minacciare la moglie, che comunque ha tentato all’inizio di minimizzare l’accaduto, per poi ammettere di essere stata malmenata e segregata in casa senza mangiare da tre giorni.














