Dall’apoteosi alla rassegnazione. Il tempo che separa queste emozioni è stato brevissimo per Danilo Petrucci: giusto quello che è servito alla direzione gara per annullare il suo miglior giro in Q2, negandogli una prima fila da paura.
Il sabato del ternano era partito subito sotto una buona stella, se è vero che era riuscito ad eliminare in Q1 piloti del calibro di Crutchlow e Iannone. E già questo sembrava un’impresa. Ma ancora era tutta da scrivere, la qualifica del Gp d’Italia al Mugello. In Q2 Petrux ha fatto l’impossibile, prendendosi prima una virtuale pole position grazie alla scia di Pedrosa, e poi difendendo la prima fila virtuale (2°) con tempi ancora più veloci nei giri successivi. Una gran prestazione, migliore di tutte le altre Ducati in pista. A pochi secondi dalla bandiera a scacchi il brusco risveglio: crono annullato per aver “superato i limiti del tracciato” – questa almeno la spiegazione ufficiale.
Il 9° tempo finale sarebbe stato un successo alla vigilia, e invece Danilo può sorridere solo a denti stretti. Resta comunque il valore di una qualifica giocata a tu per tu con i migliori e – soprattutto – la possibilità di ambire ad un piazzamento di rilievo domani in gara. Lo sa anche lui, che infatti non perde l’aplomb nelle interviste: «E’ un vero peccato: ho fatto un gran giro, oltretutto da solo. Ma uscendo dal cordolo sono passato con le ruote su un’area che per regolamento è proibita (anche se non ho guadagnato niente). Comunque il feeling è davvero buono e la nona posizione non è male: sono certo di poter fare una grande gara domani» ha dichiarato il ternano al termine della sessione.
In testa si conferma in grande spolvero Maverick Viñales, velocissimo sulla Yamaha e intenzionato a fare davvero il cannibale in questa stagione. Proverà a fermarlo l’eterno Valentino Rossi, che dopo la caduta a Le Mans si è ritrovato a terra anche in allenamento – fatto che gli ha procurato un trauma addominale. Il Dottore comunque sembra in forma e dalla 2° piazza potrà rendere più difficile la rincorsa al titolo del giovane rivale. Detto dell’ottima 3° piazza di Dovizioso (seguito a ruota dall’altra Ducati del collaudatore Pirro, 4°), stupisce in negativo il campione del mondo Marc Marquez, 6° e dietro anche al suo compagno Pedrosa – che, a dirla tutta, lo precede anche nella classifica generale. Un momento di appannamento per il folletto di Cervera, così come per Jorge Lorenzo, che a dispetto di una Ducati competitiva con tutti i suoi piloti – ufficiali e non – non va oltre il 7° posto.
(Giulio Sacco)