foto di copertina da formiche.net
E’ il giornalista ternano, Luca Marchetti, a dare la notizia a Sky ovvero che Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, sarebbe interessato a rilevare la Ternana insieme ad un gruppo di imprenditori ternani di cui, però, si ignorano i nomi.
La stessa notizia, poi, nel tardo pomeriggio di ieri, viene battuta dall’Agenzia Ansa di Genova.
Altra candidatura, quindi, per risolvere le problematiche in capo alla Ternana dopo quella trapelata ieri e relativa al nome di Piero Camilli. Una candidatura, quindi, che andrebbe a sostenere una iniziativa locale e, ad esser sinceri, è difficile capire chi possano essere le forze imprenditoriali intenzionate ad impegnarsi nella società di Via Aleardi, visto che gli ultimi ternani ad interessarsi di Ternana sono stati il compianto Sandro Allegretti, Carlo Trappetti e Sandro Barcaroli, insieme a Franco Fedeli che, però non era di Terni. Era i primi anni ’90. Da allora solo presidenti venuti da fuori ed è difficile immaginare in un momento di così grande crisi per il territorio ternano immaginare che possano esserci delle forze imprenditoriali a supportare gli sforzi economici di una società di serie B.
Intanto, da parte dell’avvocato incaricato da Simone Longarini di raccogliere ed analizzare le eventuali richieste, Massimo Proietti, silenzio assoluto e massimo riserbo anche nella giornata di ieri proprio per evitare che possano esserci proposte virtuali solo per cercare un pizzico di notorietàb che andrebbero ad intralciare il lavoro del legale ternano.
La Ternana in questo momento ha bisogno solo di interlocutori seri, che valutino attentamente quella che è la documentazione che Longarini mette a disposizione e che abbiano un potenziale economico di livello che possa consentire alla società rossoverde una vita senza particolari problemi sul piano economico-finanziario.
Quel che è certo che di interlocutori, e quindi di manifestazione di interesse, l’avvocato Proietti ne ha ricevute diverse, qualcuna anche di sicura affidabilità come quelle di due imprenditori di livello nazionale, ma si tratta di trovare un punto di incontro che in alcuni casi sembra difficile raggiungere proprio per il blocco delle azioni sequestrate ad Edoardo Longarini, sia in Ternana Calcio che in Sviluppo Editoriale.
E’ vero che mancano più pochi giorni alla scadenza del termine fissato da Simone Longarini, ma è altrettanto vero che per un futuro che non riservi sorprese è bene che le trattative siano ben chiare e ponderate.
Un altro fatto, comunque, ha caratterizzato la giornata di ieri e riferito sempre alla Ternana. Ne è stato protagonista il presidente dell’Avellino, Walter Taccone che sarebbe indagato nell’ambito dell’operazione ” Money Gate ” per una presunta combine nel match Catanzaro-Avellino, maggio 2013, con la vittoria dei biancoverdi che conseguirono così la promozione in serie B.
Il presidente Taccone è rimasto sorpreso di questa ulteriore indagine sul suo conto, sul ds, Vincenzo De Vito e sull’Avellino ed ha ammonito coloro che lo hanno iscritto nel registro degli indagati in un’intervista rilasciata alle testate giornalistiche irpine con queste parole “……. guardassero le cose serie e lo dico senza mezzi termini, guardassero la partita della Ternana, guardassero attentamente…..”. Sembra chiaro il riferimento al secondo gol della Ternana, quello di Falletti, che ha decretato la salvezza della squadra rossoverde e che già anche in altre sedi è stato messo in discussione. Trapani su tutte!
La risposta della Ternana Calcio è arrivata tramite il legale della società rossoverde, l’avvocato Massimo Proietti, che ha rilasciato a Ternanews la seguente dichiarazione:
“E’ con sdegno che la Ternana Calcio ha registrato le parole del presidente dell’Avellino, Taccone. E’ un’accusa gravissima e inaccettabile. Non ci sono altre parole per definirla. Suggerire alla magistratura di guardare la partita fra Ascoli e Ternana sottintendendo che ci sia stato un qualsiasi tipo di accordo, addirittura definendola una cosa seria.Il presidente Taccone o smentisce questa affermazione motivando la sua infelice uscita oppure procede nelle sedi opportune presentando delle prove che confermino questa sua inaccettabile affermazione. Se non dovesse verificarsi nessuna di queste due situazioni la Ternana dovrà necessariamente tutelarsi nelle sedi opportune. Rimaniamo dunque in attesa di una spiegazione”