“In relazione al bando per l’emergenza abitativa recentemente pubblicato dal Comune di Terni è opportuno precisare che l’istruttoria delle domande pervenute e la valutazione delle domande stesse non competono alla parte politica ma alla struttura amministrativa dell’Ente ed alla commissione appositamente nominata in base al vigente regolamento in materia.
Alla Giunta compete la verifica dell’attività posta in essere da detti soggetti e provvedere, come è stato immediatamente fatto, ben prima delle esternazioni dell’assessore Melasecche, alla soluzione di problematiche sorte per interpretazioni degli uffici ritenute erronee, come dimostra la nuova convocazione delle commissione spedita l’8/11/2023 .”
E’ quanto scrive in una nota pubblicata sul sito istituzionale l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Maggi.
“Il bando di gara pubblicato è corretto – precisa l’assessore Maggi – e le esclusioni iniziali effettuate dagli uffici sono dovute soltanto ad una interpretazione errata della normativa regionale vigente, infatti è stato possibile riprocedere alla valutazione senza dover modificare o emendare il bando pubblicato.
Quindi nessun errore da parte della Giunta Comunale che anzi si è adoperata immediatamente per sanare le problematiche evidenziate .
Appaiono invece inaccettabili le esternazioni dell’assessore Melasecche che si pone come paladino dei soggetti deboli mistificando la realtà e dando numeri inesistenti, le iniziali esclusioni, poi sanate, a causa di reati penali riguardavano meno di 10 soggetti a fronte dei 50 sbandierati a caso dall’assessore regionale.
Occorre evidenziare che la giunta comunale uscente di destra-centro non ha mai voluto affrontare il problema della emergenza abitativa che invece è stato immediatamente affrontato proprio dalla giunta Bandecchi con emanazione del bando a soli due mesi dall’insediamento.
L’assessore Melasecche dimentica inoltre che le problematiche abitative si sono esasperate in quanto lui e la maggioranza di Destra-Centro di cui fa parte sono i responsabili del ritardo di oltre un anno, la precedente graduatoria è scaduta il 31/12/2022, con cui si è provveduto all’emanazione del bando tipo a cui debbono attenersi le amministrazioni comunali per la pubblicazione del proprio bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Infine l’assessore Melasecche dimentica che la normativa relativa all’impossibilità di assegnare alloggi ai soggetti che hanno subito condanne penali che comporteranno l’esclusione di tantissimi cittadini dall’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui al bando in scadenza il 29 dicembre è stata fortemente voluta della maggioranza di Destra-Centro in Regione di cui l’assessore fa parte, che non ha inteso modificarla nonostante le richieste pervenute da questa giunta comunale e da tutti i soggetti sociali ivi comprese le organizzazioni sindacali di categoria”.