Si è svolto, giovedì 23 novembre presso la Sala Conferenze del Circolo della Scherma di Terni, il “Welfare Meeting” organizzato dagli Agenti della Assipunto srl , Agenzia assicurativa UnipolSai di Terni e Narni, patrocinato dall’Unione Giovani Commercialisti ternani.
L’iniziativa, intende richiamare l’attenzione delle Piccole e Medie Imprese del territorio ternano sul tema del Welfare Aziendale, il complesso delle erogazioni e delle prestazioni che le aziende riconoscono ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita privata e lavorativa, e sugli effetti che può produrre sia sulle aziende che sugli stressi dipendenti. L’evento ha visto la partecipazione di decine di realtà imprenditoriali, professionisti e rappresentanti di associazioni di categoria. Lo scopo dell’iniziativa è quello di diffondere la cultura del welfare inteso come vicinanza alle persone e valutazione dei benefici.
Il meeting ha richiamato l’attenzione sull’importanza del capitale umano, ovvero dei dipendenti, patrimonio di ogni azienda soprattutto in un mercato dove le risorse più qualificate sono scarse e la motivazione e la fidelizzazione del lavoratore sono essenziali.
In un momento storico in cui il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro è sempre più marcato e lo scenario geopolitico internazionale ha contribuito ad accentuarne le criticità, le aziende sono chiamate ad un nuovo senso di responsabilità per fare del welfare una strategia a tutto campo, considerato anche il graduale deterioramento del supporto statale nell’offrire le prestazioni di assistenza economica, sanitaria, educativa e sociale per i lavoratori e i loro familiari.
Un nuovo welfare aziendale supportato dalle tecnologie, porta vantaggi sia ai dipendenti che alle imprese, grazie alla aumentata attenzione alle misure di prevenzione e tutela della salute e del benessere delle persone, ai risparmi di tempo e di costi e all’aumento della produttività , coinvolgimento e retention delle risorse umane attraverso piani che permettono di finanziare servizi come l’assistenza sanitaria, la previdenza complementare, gli asili nido, ma anche spese mediche o abbonamenti ai trasporti, così come attività culturali e sportive.
Nel corso del meeting si è potuto focalizzare l’attenzione su chi sono i beneficiari del welfare aziendale, sulle le modalità di progettazione di un corretto piano di welfare, nonché sugli aspetti fiscali e contributivi grazie alla partecipazione come relatore del Presidente dell’Unione Giovani Commercialisti ternani, Riccardo Rotini.
“Se io voglio dare un premio di produzione al mio lavoratore, un premio di produzione di 500 euro, a me azienda costerebbe il doppio – sottolinea Silvia Chappalupi di Assipunto, www.assipunto.it – a lui gliene rimarrebbe poco più della metà , in una piattaforma il credito è interamente spendibile, senza costi e per l’azienda è interamente deducibile.” Un dipendente che, ad ulteriore esempio, sarebbe protetto anche a livello sanitario: “il dipendente può avere accesso anche a cure sanitarie pagate dal datore di lavoro – aggiunge Silvia Chiappalupi – che può estendere al proprio nucleo famigliare a costi notevolmente ridotti rispetto a coperture private che dovrebbe in autonomia ad andare ad accendere”.