La raccolta differenziata a Terni ha toccato, nel mese di marzo, quota 71,1% e addirittura 73% a febbraio. Con questi dati la città si colloca ai primissimi posti nella graduatoria della differenziata tra quelle con popolazione superiore ai 100.000 abitanti. “Certo l’assestamento definitivo si avrà nel giro di 2/3 anni è nel frattempo cercheremo di migliorare la qualità del servizio”. Così il sindaco Leopoldo Di Girolamo nell’illustrare i dati della raccolta differenziata, partita ufficialmente nell’agosto scorso. “Il Servizio, ha spiegato il presidente dell’Asm Carlo Ottone, copre un territorio di 1960 Km quadrati sui quali insistono 12 comuni. L’Asm ha investito fino ad ora 9 milioni 600.000 euro per apparecchiature, macchinari di ultima generazione e assunzioni di operai necessari alla messa a punto di un nuovo modello di gestione dei rifiuti. Ora sono necessari altri investimenti per chiudere il cerchio del riciclo”. Per quanto riguarda le criticità della raccolta porta a porta il presidente Ottone ha detto che esiste un 1% di incivili per i quali si stanno predisponendo alcune misure. “Si tratta, ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente Emilio Giacchetti, di predisporre delle telecamere nei punti più critici della città, ne sono previste otto al momento, inoltre è in fase di elaborazione un avviso di bando pubblico per affiancare alle guardie ambientali municipali personale di associazioni di volontariato ambientale con possibilità di sanzionare le persone scorrette”. Infine è stata presentata “Junker”, una nuova app che aiuta a fare la differenziata domestica. Scansionando il codice a barre di un prodotto da gettare “Junker” lo riconosce ed indica in quale bidone va conferito.