Non sembrava stesse peggio del solito perché come si dice, “strappava” con qualche acciacco, soprattutto alle ginocchia, malanni che l’avevano sempre afflitto. Invece la fine di Alessandro Mercuri è arrivata quasi improvvisa, a 89 anni, nella sua casa di Via tuderte che aveva costruito.
Aveva fatto in tempo anche a vedere la sua bis nipotina Matilde che gli aveva rallegrato gli ultimi mesi.
Se ne andato con un elenco lungo, lunghissimo di amici, per una vita lavorativa in Comune, a Narni, dove aveva alternato la funzione di vice a quella di capo della Polizia Municipale prima della sua pensione. E mica si era messo da parte: aveva fatto per cinque anni il consigliere comunale portando esperienza e poi pure quello di amministratore della Beata Lucia, incarico svolto gratuitamente.
Insomma, è stato sempre a vario titolo parte della comunità narnese, che aveva, ricambiato, sempre benvoluto.