“Il nostro è un territorio unico, di enorme valore, la missione del museo Hydra è quella di riuscire a far comprendere a tutti la sua importanza, dobbiamo comprendere il valore incredibile , anche economico e culturale, che può generare”. Lo ha detto a margine di una iniziativa che si è tenuta questa mattina al Caos per la giornata mondiale dell’acqua, Francesco Fioretti, l’amministratore delegato del Museo Hydra di Marmore.
Il tema indicato dalle Nazioni Unite per questa giornata è “Water for Peace”. Quando collaboriamo sull’acqua, creiamo un effetto a catena positivo, promuovendo l’armonia, generando prosperità e costruendo resilienza alle sfide condivise; dobbiamo agire sulla consapevolezza che l’acqua non è solo una risorsa da utilizzare, ma un diritto umano, intrinseco ad ogni aspetto della vita.
In questa Giornata Mondiale dell’Acqua, tutti dobbiamo unirci intorno all’acqua e usarla per la pace, gettando le basi per un domani più stabile e prospero.
L’appuntamento di quest’anno si è incentrato sulla presentazione del report 2024 Unesco sullo stato delle acque, redatto dal WWAP – World Water Assessment Programme – in concomitanza con la presentazione ufficiale presso la sede dell’Unesco a Parigi.
Il rapporto si concentra ogni anno su un tema diverso e fornisce raccomandazioni ai decisori pubblici-privati di tutto il globo offrendo esempi di best practices attraverso analisi approfondite. Presentato sempre il 22 marzo, viene redatto dall’agenzia mondiale Unesco, diretto dalla dr.ssa Michela Miletto, che ha sede proprio in Umbria, presso Villa Colombella di Perugia. Una vera eccellenza del nostro territorio, purtroppo non molto conosciuta, con la quale il Museo Hydra ha instaurato una preziosa collaborazione nell’ambito della diffusione della Water Culture.
“Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo – ha aggiunto Fioretti – ci viene invidiato nel mondo , dobbiamo comprenderlo e metterlo a frutto”.
Il Museo riapre proprio domani, sabato 23 marzo. “Un’iniziativa che dovremmo sviluppare a brevissimo è la nascita dell’eco-museo, un’appendice naturale di quello che è il museo Hydra. Sarà un ulteriore veicolo di promozione del territorio , di valorizzazione delle tradizioni e dello sviluppo economico legato a un turismo compatibile”.
A rappresentare l’amministrazione comunale l’assessore alla cultura Michela Bordoni: “non dobbiamo dare per scontato che tutto ciò che la natura ci mette a disposizione e che noi con la nostra conoscenza siamo riusciti a mettere a nostro servizio ci sia sempre per cui dobbiamo averne cura. La riapertura del Museo Hydra, a Marmore, dopo la chiusura invernale – ha aggiunto – è un segnale importante per l’implementazione dell’offerta turistica ma anche un elemento culturale di grande rilevanza che evidenzia come l’acqua sia un elemento di pace, di unione, di prosperità e ricchezza, purtroppo in molte occasioni messo a rischio”.