È finalmente tornato il Danilo Petrucci che conoscevamo. È bastata una pista umida e un feeling con la moto trovato già dai primi chilometri di prove libere. E il risultato al sabato è tra i migliori nella carriera del ternano: quarto!
Scattare dalla seconda fila è un privilegio che Petrux ha conquistato a modo suo: da capitano coraggioso su pista umida. Per la verità, questa volta il pilota del team Pramac aveva mostrato le sue potenzialità sin dal venerdì, quando aveva fatto segnare il 2° tempo nella prima sessione di prove. Tempo che – grazie all’acqua, che ha impedito ai big di migliorarsi – gli ha permesso l’accesso diretto alla Q2. Anche qui il suo destino si è incrociato con la pioggia, ma solo marginalmente: la pista (bagnata) andava asciugandosi e – dopo un assaggio con gomme rain – i piloti sono stati costretti a montare pneumatici slick.
In queste condizioni è emerso il talento del ternano, unico tra le Ducati ufficiali a destreggiarsi in condizioni di scarsa aderenza: Dovizioso e Lorenzo (con la stessa Desmosedici GP17) sono rispettivamente 13° e 16°; il compagno nel team Pramac, Scott Redding, è 15° con la versione 2016 della rossa. Sempre realiste – forse con un po’ di scaramanzia – le analisi di Danilo al termine della sessione: «Sono contento di questo risultato anche se mi sarebbe piaciuto conquistare la prima fila. Sapevo che era un obiettivo alla portata, con condizioni della pista difficili ma che mi consentono comunque di esprimermi bene. La gara? Questo circuito mi piace molto, mi sento a mio agio. Sarà importante fare una buona partenza. Ci sono i presupposti per fare bene e se devo essere onesto, il mio obiettivo è quello di finire tra i primi 8».
Nelle prime posizioni torna a ruggire il campione del mondo Marc Marquez, che piazza la zampata – una pole position importantissima – proprio mentre sembrava surclassato dal giovane yamahista Maverick Viñales (che domani scatterà in 6° piazza). La prima posizione del folletto è un vantaggio in chiave gara, dato che vede alle sue spalle inseguitori poco credibili come Karel Abraham (2°) e Cal Crutchlow (3°, con la Honda del team di Lucio Cecchinello).
Detto del 5° posto di Pedrosa, limita i danni Valentino Rossi, che porta a casa una 7° posizione da cui potrebbe aspirare ad una delle sue proverbiali rimonte – un classico per lui. Solo 12°, invece, Andrea Iannone, che non ripete quanto di buono fatto in Qatar, dovendo sperare in un cambio di rotta per domenica.
(Giulio Sacco)
LE SPERANZE DI PETRUCCI: https://www.youtube.com/watch?v=Nrqb8hOzAh8
LA SCORSA GARA DI PETRUX: https://www.youtube.com/watch?v=cVVpr8o3HCs