L’aveva già annunciato domenica scorsa che se ne sarebbe andato dopo 282 partite. E così oggi pomeriggio è stata anche la sua festa, una doppia festa, una per la salvezza della Narnese, alla fine senza tanti patemi dal momento che è finita a metà classifica. E poi per Marco Sabatini, allenatore inossidabile, per tutte le stagioni, capace come quest’anno di risollevare una squadra con una rosa decisamente non al top , con qualche pilastro invecchiato. Ognuno ci ha messo del proprio e Sabatini ha “spremuto” davvero tutti. Alla fine, il miracolo. Ora si dedicherà di più al suo lavoro artigiano, monta, tra l’altro delle porte bellissime, e la Narnese la vedrà dalla tribuna. Anzi per qualche tempo, forse nemmeno si farà vedere allo stadio, per disintossicarsi.
Il nuovo allenatore sarà, al 99% Marino Defendi: lui ha puntellato la squadra nel centrocampo e si vedeva anche durante le gare che aveva le idee chiare. Non ha confermato ma nemmeno smentito, lasciandosi dietro un laconico “Io sono qua” che corrobora però tante delle chiacchiere, positive, che lo vogliono quale direttore d’orchestra dei rossoblù. Sempre riferendosi alle voci di spogliatoio si dovrà vedere se e quanto ci sarà un coinvolgimento di Stefano Bandecchi, che è lo sponsor di maglia della Narnese.
Ma adesso sono solo voci, ci sarà tempo di ritornarci: stasera grande festa in una delle taverne narnesi dell’Anello per gioire di un risultato sportivo per niente facile ma che è arrivato lo stesso anche se qualcuno dice nonostante tutto. Gli scudi alzati per Marco Sabatini che non ha smesso nemmeno oggi di dare quelle indicazioni sibilline con le mani (i suoi giocatori dicono che spesso manco le capiscono), nemmeno durante l’ultima tranquilla partita. Lui l’ha interpretata come la prima. La cronaca riferisce che l’ultima indicazione è stata per Silveri, richiamato a voce di coprire la difesa.
Poi solo gioia e festa nel campo.