“In un momento in cui non c’era la ricerca del consenso, ho giudicato il suo impegno un segno positivo e rivendico con orgoglio di aver lavorato per questo”.
Lo dice l’ex consigliere comunale Alessandro Gentiletti, sempre molto presente nelle battaglie per combattere le diseguaglianze e la difesa dei diritti civili, in riferimento alla presenza in piazza, l’anno scorso, del vice sindaco Riccardo Corridore e del patrocinio concesso dal Comune di Terni al Pride.
L’INTERVISTA AL VICE SINDACO AL PRIDE 2023
Quest’anno la situazione è diversa. “Gli organizzatori hanno scelto di non chiedere il patrocinio all’amministrazione, io comprendo – afferma Gentiletti – rispetto, soprattutto dalla parte di queste associazioni , fermo restando che il patrocinio delle istituzioni, a prescindere da chi le rappresenta al momento, è sempre una cosa positiva”.
Stante questa situazione, però “credo che ci siano tanti modi , da parte dell’amministrazione, di poter manifestare il sostegno alle battaglie LGBT e che, in autonomia, possa farlo – afferma ancora Gentiletti – io lo invito a farlo, ad esporre la bandiera arcobaleno , glielo chiedo a titolo personale”.
Gentiletti poi afferma anche che lui , personalmente “come militante, sarei stato per chiederlo, certamente (il patrocinio, ndr)”.
Gentiletti rivendica l’aver votato Bandecchi al ballottaggio: “mi sono esposto a critiche ma resto convinto , uno anno dopo, della scelta che ho fatto al ballottaggio perché per me la destra che ha perso le elezioni è peggiore di questa amministrazione”.