In merito all’indagine sull’illecito smaltimento di rifiuti in Ast questa la posizione dell’azienda
“Con riferimento alla notizia del comunicato stampa della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia del 21 maggio 2024, ripreso da varie testate giornalistiche, Acciai Speciali Terni esprime soddisfazione e gratitudine alle Autorità Inquirenti che hanno permesso il rinvio a giudizio di sei persone per i delitti di associazione a delinquere, truffa e traffico illecito di rifiuti, che coinvolgerebbe anche un dipendente AST il quale all’epoca dei fatti svolgeva la mansione di classificatore.
L’inchiesta – si legge nota di Ast – ha avuto origine nel 2018 su segnalazione di Acciai Speciali Terni che ha prontamente individuato anomalie nelle operazioni di controllo e verifica del rottame consegnatole da un fornitore e ha, di conseguenza, informato le Autorità Inquirenti chiedendo il loro intervento.
Acciai Speciali Terni, durante tutta la lunga fase di indagine preliminare, ha costantemente collaborato con gli Inquirenti e le Forze dell’Ordine fornendo loro il relativo fattivo supporto.
L’Azienda ribadisce e conferma il proprio inflessibile impegno nel rispettare ed esigere la rigorosa osservanza della legge e delle disposizioni del proprio Codice Etico e di Condotta”.