“Tra pochi giorni ci rivedremo in aula per discutere e approvare questa legge; il consiglio regionale non ha la facoltà di discutere in aula un disegno di legge che non ha copertura finanziaria, a causa di un regolamento che abbiamo approvato un mese e mezzo fa”. Lo ha detto la presidente del consiglio regionale, Donatella Porzi, incontrando le associazioni LGBT e motivando il perché del rinvio in commissione della legge contro l’omofobia.
La presidente Porzi ha tenuto dunque a precisare che “si tratta solo di un problema procedurale e non certo politico, considerando che la legge era finanziata per l’esercizio 2015, dal bilancio di previsione 2015–2017 con disponibilità nel Fondo speciale per i provvedimenti legislativi in corso.
La normativa prevede però che le quote non utilizzate di tali Fondi speciali, per la copertura di spese derivanti da provvedimenti legislativi in corso di approvazione da parte dell’Assemblea, ma non approvati entro il termine dell’esercizio, rimangono accantonate e destinati ai relativi provvedimenti legislativi, purché tali provvedimenti siano approvati entro il termine dell’esercizio immediatamente successivo. Dopo tale data – ha aggiunto la Porzi – l’accantonamento perde il vincolo di destinazione e non è più rinvenibile in bilancio. Con i pareri tecnici degli uffici, che hanno dichiarato quindi l’impossibilità dell’iscrizione dell’atto sull’Omofobia all’ordine del giorno dell’Assemblea, la norma è stata rimandata perché priva di copertura finanziaria, così come previsto dal vigente regolamento.
Tale situazione – ha concluso la presidente del consiglio regionale – sarà però sanata quanto prima, con l’atto che tornerà in Aula per la definitiva discussione”.