Eccole le elezioni. E puntualmente scatta la corsa ai meriti, non per aver inaugurato il nuovo ospedale di Narni e Amelia, ma per l’approvazione del progetto esecutivo, che, come noto, è elemento importante dell’iter ma ancora non cura i malati. E non fa eccezione Lorenzo Lucarelli, il Sindaco di Narni, che ricorda come sia stato grande lo sforzo della sua amministrazione per raggiungere questo risultato (sic). E se la piglia un po’, anzi tanto con chi, vedi Eleonora Pace, consigliera regionale narnese, aveva per prima divulgato la notizia così importante, quasi quasi intestandosela, facendola propria.
E proprio il Sindaco ricorda che questa approvazione del progetto esecutivo non è merito esclusivo del centrodestra che governa in Regione ma dello sforzo della sua amministrazione e soprattutto di quelle passate. Chissà se dopo decenni siano cambiate le situazioni che avevano portato a pensare un nuovo ospedale comprensoriale e se, più opportunamente, sarebbe il caso di dirottare i finanziamenti in un nuovo ospedale ternano da costruirsi sulla Conca a beneficio di tutti i territori.
Ma ormai tutti sono stati presi dalla stanchezza, dai decenni a brindare (quelli del centrosinistra) alla prossima realizzazione, che si costruisca qualcosa anche se non più opportuno. L’unica cosa importante, perché tangibile, è la riorganizzazione dei due ospedali esistenti, il Micheletti di Narni, che ormai funziona come doveva fare da anni, quale appendice positiva del Santa Maria di Terni, e l’ospedale di Amelia, sviluppata nella sua azione di assistenza post interventi.
Per qualsiasi approfondimento si rimette di seguito la nota del Sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli.
A due anni dalla mia elezione da Sindaco della città – afferma Lorenzo Lucarelli – è stato finalmente approvato il progetto esecutivo del nuovo ospedale di Narni –Amelia.
Un traguardo che onora gli sforzi di questa Amministrazione comunale e soprattutto di quelle precedenti per arrivare a questo primo importante traguardo. Un traguardo che è stato raggiunto grazie all’impegno quotidiano del Comune di Narni, che ha consentito in questi ultimi mesi di risolvere alcuni problemi tecnici, a partire da quelli legati agli espropri dei terreni su cui insisterà il futuro ospedale.
C’è ora bisogno di un’ulteriore spinta perché si raggiunga finalmente il risultato di offrire alla comunità locale e a quelle a noi vicine una struttura ospedaliera al passo con i tempi.
Il progetto del nuovo ospedale arriverà nelle mani di INAIL che lo dovrà validare e finanziare, perché cioè si passi dalla “candidatura” di investimenti alla capacità economica e strutturale di Inail di farsene concretamente carico.
Sarebbe imperdonabile perdersi ora in una fase in lungaggini. Occorre velocemente imboccare, tutte le Istituzioni insieme, la strada di un impegno operoso e fortemente operativo affinché quanto prima possano iniziare i lavori.
Quella del nuovo ospedale – continua Lucarelli – è una battaglia di più territori, non di un solo territorio, perché abbiamo sempre affermato che non ci interessa dove fisicamente è la risposta alla domanda di tutela della salute, ma ci interessa la sanità pubblica.
La pandemia ha evidenziato come sia necessario e importante che si rafforzi la rete della sanità pubblica affinchè, finalmente, il territorio sia dotato di servizi moderni ed efficienti, come risposta a quello che resta un diritto primario, quale è la salute.
Abbiamo inoltre imparato che fondamentale è l’integrazione tra strutture e presidi, anche attraverso una riorganizzazione dei servizi, che però non deve distoglierci dall’obiettivo principale, appunto il nuovo ospedale, rispetto al quale continueremo ad incalzare.
Nel frattempo, non deve essere interrotto il progetto di riorganizzazione dei due ospedali esistenti di Narni e Amelia e la relativa specializzazione delle funzioni: Amelia ospedale di comunità e Narni ospedale di base.
Tale riorganizzazione va anche nell’ottica di integrazione tra le strutture di Narni Amelia e Terni, come più volte da noi sollecitato, affinché si giunga ad un risultato per il quale l’Ospedale di Terni veda riconosciute e rafforzate le proprie potenzialità di struttura ad alta specializzazione, e vengano valorizzate quelle degli ospedali di bassa e media entità, come quello di Narni.
Infine, comprendo la corsa ad intestarsi i meriti , cosa fisiologica soprattutto in tempi elettorali. Tuttavia i fatti sono più duri di tante parole.
Quindi , siccome abbiamo fatto un passo importante, ma ancora non definitivo , chiedo a tutti i gli Enti coinvolti, Regione e Asl in primis, il massimo della collaborazione istituzionale perché sia davvero realizzata una struttura fondamentale per la salute di tutti i cittadini.