“Dopo 4 anni persi e un conclamato fallimento della giunta regionale sul versante sanitario, arriva in zona Cesarini, l’ennesima sconclusionata promessa, tanto per affrontare la prossima scadenza elettorale”.
Lo sostiene Fabio Paparelli, portavoce delle minoranze all’assemblea legislativa.
“La Presidente, auspico uscente – aggiunge Paparelli – getta la maschera sulla vicenda relativa al nuovo ospedale di Terni. Riproporre infatti dopo il fallimento di ben due project, che avevano il solo scopo correlato ad interessi privati, senza alcuna discussione in città e persino contro l’opinione dei sanitari e di tante istituzioni cittadine, una mera operazione di restyling dell’esistente struttura sarebbe l’ennesimo schiaffo ai cittadini del ternano . Una ristrutturazione e un ampliamento dell’attuale struttura non consentirebbero, come promesso, di avere un nuovo ospedale tecnologicamente e strutturalmente all’altezza della sfida di una sanità pubblica competitiva, bensì sarebbe una mera riqualificazione dell’esistente, al di là dei problemi che creerebbe una soluzione a stralci funzionali sul sito esistente in termini di riduzione delle prestazioni, traffico, investimenti.
I cittadini di Terni – sostiene Paparelli – sono chiamati a scegliere il 17/18 novembre tra il mero restyling dell’esistente proposto dalla Tesei e un ospedale davvero nuovo, come auspico proporrà la coalizione nuova e Stefania Proietti Presidente. Un nuovo ospedale, più moderno ed efficiente, collocato nei pressi delle grandi vie di comunicazione, con la possibilità di realizzare presso l’attuale plesso ospedaliero, la nuova cittadella dell’Asl e dei servizi territoriali, con notevole risparmio di fondi pubblici. Ritengo pertanto la proposta Tesei / Melasecche assolutamente inadeguata alle esigenze dell’Umbria del sud e lontana dai parametri di una sanità moderna ed efficiente”.