https://www.youtube.com/embed/WbIWnEfV4vA, https://www.youtube.com/embed/ZAwtbYKBVXQ
Quest’anno “Cioccolentino” è stato un grande successo. Chi si è recato nel centro storico di Terni se ne è reso conto di persona. Tantissima la gente fra gli stand dislocati fra Piazza Tacito, Corso Tacito, Piazza della Repubblica; tantissimi i partecipanti agli eventi collaterali; il record di presenze fra sabato e domenica scorsi e nel giorno di chiusura , di San Valentino.
Nella foto Andrea Barbarossa
“Siamo molto soddisfatti – afferma Andrea Barbarossa – è stata una delle edizioni più belle di questi 14 anni. Ci sono stati eventi con un pubblico molto numeroso”.
E non era proprio scontato che andasse così considerato che quando si parla di terremoto nell’Italia centrale si parla di 4 regioni: Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria. E la paura del terremoto ha inferto un colpo durissimo al turismo in tutta la nostra regione, anche in quelle parti della provincia di Terni e di Perugia solo sfiorate dalla scosse sismiche.
“E’ passato un messaggio sbagliato, negativo – sostiene Barbarossa – gli stessi espositori che dovevano venire a Terni ci chiedevano quali fossero le condizioni della città”. Nonostante tutto, comunque, di gente, anche da fuori città e fuori regione, ne è arrivata tanta. Auguriamoci, quindi, che con “Cioccolentino” si sia avviata una inversione di tendenza.
Secondo Barbarossa, tracciando un primo bilancio, sono stati circa 80/90 mila i visitatori di “Cioccolentino”, in questi 5 giorni della manifestazione.
Infine, una curiosità, nel giorno di chiusura è stata consumata una torta gigantesca che è stata spaccata in circa 1.300 porzioni. Le offerte dei consumatori saranno devolute al reparto pediatria dell’ospedale di Terni.