“Il Pd con il contegno assunto è contro il rilancio della città, è contro la realizzazione del nuovo stadio, è contro la realizzazione di una clinica d’eccellenza, è contro la riqualificazione urbanistica della città”.
Lo ha detto oggi pomeriggio in una conferenza stampa il vice sindaco di Terni Riccardo Corridore che, insieme all’assessore allo sport Marco Schenardi, ha attaccato duramente “questo partito democratico, cancro della nostra regione e della nostra città”.
Tutto è nato da un comunicato stampa del Pd sulla proroga della convenzione concessa alla Ternana per l’utilizzo del Liberati.
“Ieri – ha scritto il Pd – ci siamo trovati a discutere in Consiglio comunale un atto proposto dalla Giunta, che doveva portare al semplice rinnovo della convenzione con la Ternana Calcio per la proroga della concessione dell’utilizzo dell’impianto sportivo e dello stadio Libero Liberati.
Quest’atto, che si poteva racchiudere in poche righe semplicemente attestando la necessità di concedere in proroga alla Ternana l’uso dello stadio doverosamente, opportunamente e anche tempestivamente, è invece stato collegato e subordinato ad una interminabile serie di premesse legate ad altro.
Alla costruzione del nuovo stadio sull’area del Liberati e al legame – a dire della Giunta – inscindibile e imprescindibile con la realizzazione di una clinica privata.
Noi, a questo meccanismo fuorviante, non ci siamo prestati.
Abbiamo espresso l’immediata e convinta disponibilità a votare a favore della proroga per l’uso dello stadio da parte della Ternana, che va senza dubbio tutelata come simbolo sportivo della città.
Abbiamo invece censurato il resto.
Sostenendo, certamente, con favore la libera iniziativa di chiunque e della Ternana in particolare di occuparsi di un nuovo impianto.
Valutando con attenzione e senza pregiudizio la realizzazione di una eventuale clinica privata.
Purché tutto ciò avvenga in modo limpido, trasparente e soprattutto senza conflitti di interesse e senza confondere la sacrosanta attività sportiva calcistica con la salute dei cittadini.
La giunta – ribadiscono i 4 consiglieri comunali del Pd (Gubbiotti, Spinelli, Di Girolamo e Patalocco) ci ha invece e molto chiaramente risposto che la Ternana continuerà a giocare a calcio al Liberati solo se ci saranno – congiuntamente – un nuovo stadio ed una clinica privata .
Come condizioni imprescindibili.
Si tratta di un ricatto politico su cui non siamo disposti ad essere trascinati”.
“Se tutti si fossero astenuti la Ternana non avrebbe potuto iscriversi al campionato – ha sottolineato Corridore – sono bugiardi o incompetenti perché l’altro ieri abbiamo riproposto la medesima delibera dell’anno precedente per dare la proroga ulteriore di un anno, con le premesse identiche, senza che, un anno fa, ci fosse alcuna contestazione da parte del Pd, a parte l’assenza di una fidejussione che quest’anno abbiamo inserito. La procedura da noi seguita era l’unica percorribile”.
“Nonostante il Partito Democratico – ha aggiunto Corridore – il progetto stadio-clinica andrà a compimento. È lo stesso Pd che in regione, approvando il nuovo piano triennale delle opere pubbliche ha espunto, la costruzione del nuovo ospedale di Terni penalizzando la città. Questo è il Pd che i ternani che hanno votato”.
“Io non ricatto nessuno – ha detto l’assessore allo sport Marco Schenardi – la convenzione viene prorogata perché c’è un progetto stadio-clinica sennò non può essere prorogata e bisogna andare a bando. Hanno usato la Ternana calcio – ha detto ancora l’assessore – per i loro fini politici. Per me questa è una vergogna. Ipocriti. Si tratta i un comunicato indegno”.