Di Andrea Agnetti – Coordinatore del Nahar Centro Studi , Antropologo culturale ed etnologo
In merito alle recenti vicende relative a Piazza Tre Monumenti, alla cancellazione della figura di Cornelio Tacito in favore di Cocceio Nerva, il Nahar Centro Studi intende esprimere il disaccordo su parte del progetto.
Si assiste, in questa vicenda, ad una clamorosa superficialità dove numerose fonti storiche sono state assolutamente ignorate a vantaggio di una ricostruzione totalmente inventata, arbitraria e priva di qualsiasi fondamento nel sito dei Tre Monumenti.
Della presenza dei famosi “Tre Monumenti” dedicati a Cornelio Tacito storico, Marco Claudio Tacito imperatore, Annio Floriano imperatore, nella porzione esterna della città, nel corso dei secoli, ne fanno menzione, diverse figure illustri. Innanzi tutto, che fossero esistiti tre mausolei in quella zona è coerente con la presenza dell’adiacente grande sito funerario della “Necropoli ex poligrafico Alterocca” della fase umbra dei Naharki, nella porzione più antica VII e VI secolo a.C. Nel XV secolo d.C. Francesco di Giorgio Martini disegnò i tre mausolei presenti nella zona esterna alle mura della città, attestando l’esistenza di tre tombe estremamente importanti. Successivamente nel 1637 (Giacomo Lauro) e nel 1646 (Francesco Angeloni) in “Storia di Terni” riportano l’esistenza di due epigrafi attestanti la presenza delle tre tombe, tra cui quella di Cornelio Tacito. Nel 1613 il Comune di Terni deliberò la realizzazione di una statua in memoria di Cornelio Tacito, statua che voleva essere posizionata nella “Platea Major” o Piazza Maggiore, l’attuale Piazza della Repubblica davanti alla sede del governatore pontificio, attestando il legame di Terni con Cornelio Tacito e rispondere alla repressione che fu ordinata dal Papa Pio V tra il 1566-1572 contro le statue definite pagane, repressione che riguardò anche la figura di Cornelio Tacito a Terni.

Successivamente intorno al XVIII secolo in Palazzo Carrara furono collocati dei medaglioni di Cornelio Tacito, Annio Floriano e Marco Claudio Tacito a supportare ulteriormente i legami con i tre personaggi. Causa bombardamenti della Seconda guerra mondiale, molto materiale, catalogato e menzionato da diversi eruditi, risulta oggi ancora disperso. Nei primi anni del 900 scavazioni nell’area in oggetto portarono alla luce tre grandi basamenti che confermarono ulteriormente la vicenda legata ai tre illustri personaggi. In un documento del 1309 e in altre autorevoli fonti, si fa menzione che la adiacente porta della città, detta oggi “Spoletina”, fosse anche chiamata “Porta Tre Monumenti” ad indicare il valore simbolico e il legame che la cittadinanza aveva con le tre personalità.
La figura di Cornelio Tacito, pur con assenza di fonte diretta sul luogo della sua nascita, è sempre stata legata a Terni e ci sono innumerevoli attestazioni filologiche e storiche che supportano la ternanità dello storico, ma comunque il profondo legame a livello parentale con Terni. Fu l’imperatore Marco Claudio Tacito, originario di Terni, a dichiararsi suo discendente e ad ordinare l’erezione di numerose statue dell’illustre antenato nelle biblioteche dell’Impero. Inoltre, nel famoso disegno che viene chiamato in causa per supportare la presenza di Nerva, oggi presente al Museo degli Uffizi di Firenze, con collocazione “Catalogo dei disegni di architettura di Nerino Ferri, 1885, numero di registrazione 337, pag 128” non risulta assolutamente presente il nome di Nerva e alleghiamo la foto.
Sui “tre Tacito” attestazioni e fonti storiche ce ne sono davvero tantissime, sia quelle che lasciano intendere la ternanità di Tacito, ma soprattutto quelle che documentano la presenza della sua tomba nella zona dell’attuale Piazza Tre Monumenti, insieme a Marco Claudio ed Annio Floriano. Su questo tema, e per un riscontro della concatenazione delle fonti, segnaliamo l’eccellente pubblicazione a carattere scientifico di Bruno Giancarlo (2002) dal titolo “Tacito e Terni”. Ci chiediamo quindi da dove esca fuori questa grottesca e assurda vicenda, come sia possibile che esista un progetto che non tenga conto della profonda memoria storica della città e delle innumerevoli fonti storiche. Chiediamo all’Amministrazione Comunale e al rispettivo assessorato di ripristinare la giusta collocazione storica degli eventi, togliendo Cocceio Nerva dai “Tre Monumenti” e reinserendo nel progetto la legittima figura di Cornelio Tacito.
PROPOSTA: da Tempo il Nahar Centro Studi propone la creazione di un nuovo museo con focus sulla civiltà umbra villanoviana, sulla fase romana di Interamna Nahars e una sezione dedicata ai tre grandi personaggi della storia romana cittadina, ossia Marco Claudio Tacito imperatore, Cornelio Tacito storico, Annio Floriano imperatore.
Il Coordinamento del Nahar Centro Studi
Dott.ssa Anna Rita Mosca
Morena Sacco Imprenditrice
Luciano Sabatini