Oggi, dopo oltre quarantuno anni di servizio, il commissario capo Roberto Paterni conclude la sua carriera nella Polizia di Stato.
Dall’esordio al C.A.P.S. di Cesena nel 1984, al Reparto Mobile di Roma, fino all’assegnazione alla Questura di Terni.
Dalle Scorte a Palermo per la tutela dell’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla guida dell’U.P.G.S.P., passando per la D.I.G.O.S. come responsabile della sezione investigativa.
Ha diretto operazioni di rilievo – dalla cattura di rapinatori armati nel 1993, all’operazione “Aladin” del 2011 contro il traffico internazionale di migranti, fino agli interventi più recenti per la sicurezza delle manifestazioni pubbliche.
Ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, diventando commissario capo e dirigendo diversi uffici della questura, sempre con lo stesso spirito: servire lo Stato, proteggere i cittadini, difendere la legalità.
Il questore Michele Abenante, a nome di tutta la questura, esprime gratitudine e conclude con queste parole: “Roberto, il tuo percorso lascia il segno in questura. Sei stato sempre presente, sempre disponibile con umiltà e dedizione assoluta alla Polizia di Stato per il bene della comunità ternana. Grazie di cuore”.