A Nera Montoro ci mancava anche l’incendio di rifiuti, sembra di gomma ed altro: la puzza di bruciato s’è sommata a quella consueta, tirando fuori, stamattina 28 settembre, una atmosfera a dir poco infernale. I Vigili del Fuoco sono intervenuti con due mezzi, poco prima delle 7.
Si è visto che a bruciare era un deposito isolato di gomma tritata situato all’interno della vecchia fabbrica chimica. Le operazioni di spegnimento sono terminate durante la mattinata, data la natura del prodotto per la completa estinzione si dovrà procedere al suo smassamento con mezzi meccanici. Sul posto anche i carabinieri di Amelia e Narni.
I cittadini sono molto preoccupati: intanto rilevano come questi incendi si sviluppino prevalentemente di domenica, “sarà un caso, però non si può negare l’evidenza”. E sono preoccupati perché l’inquinante che si è sviluppato dalla combustione si sta sommando all’altro, quello per cui è stata fatta una settimana fa una sorta di occupazione stradale.
C’è anche l’irrisione degli enti di controllo, su tutti l’Arpa, che non vengono percepiti come i “difensori” dei cittadini: “Cosa farà? Metterà una centralina? E tra una settimana dirà che non c’è inquinamento, che l’aria è pulita? Vogliamo scommetterci? Intanto per sette giorni migliaia di cittadini avranno respirato le peggio nefandezze”.
Il sindaco Lorenzo Lucarelli ha emesso una ordinanza in base alla quale, nel raggio di 3 km dal cratere dell’incendio sono vietati, a scopo precauzionale, la raccolta e il consumo di funghi, di prodotti coltivati negli orti, il pascolo di animali da cortile e l’utilizzo di foraggi e cereali per gli animali.
Arpa ha già posizionato due centraline mobili che controlleranno l’inquinamento dell’aria.
L’ORDINANZA DEL SINDACO DI NARNI