Le carte bollate stanno ormai volando: la società “Le Mole srl” ha messo in mora il comune di Narni sulla proprietà del bellissimo sito naturalistico che si trova lungo il fiume Nera, passato Stifone. Rivendicano la proprietà e la voglia di svilupparlo molto di più di quello che ha fatto il comune.
Tutto questo darebbe, le selezioni sono iniziate, pure una risposta occupazionale importante ed immediata con l’assunzione di una ventina di unità, tutte specializzate nel ramo del turismo e della ricettività. E già hanno ricevuto centinaia di domande.
Bello, bellissimo ma l’idea si scontra in maniera dirompente con gli obiettivi del Comune: delle Mole ha fatto il suo punto di sviluppo, non può tornare indietro, non può lasciarlo ai privati dopo che è riuscito a lanciarlo nel mondo del turismo italiano e straniero. Ne andrebbe della sua credibilità, della giunta, del sindaco, dell’assessore al turismo. E così, al termine del summit di oggi pomeriggio, il comune ha deciso di intraprendere la “linea dura”, opponendosi a qualsiasi iniziativa di privati, sbandierando gli assensi da parte di alcuni proprietari rispetto alla costruzione del solarium e di altre opere e ripristinare, in qualsiasi modo l’accesso pubblico alle Mole stesse.
Comune e privati nel primo momento dovranno scontrarsi davanti ad avvocati, dovranno squadernare le carte, passare avanti alle ripicche, del “non sapevamo niente” a quelle del “no, vi abbiamo mandato le lettere certificate”.
Non una bella situazione. Che per forza dovrà trovare nel tempo una soluzione. Sarà interessante vedere il piano finanziario che farà fede, lo dice Francesco Bartoli, il portavoce della società, interamente sulle spalle della famiglia Caponi.
			








		    




