Un po’ tutto stamattina a Narni Scalo a seguito del segnalamento della straordinaria macchinetta apposta all’ingresso del centro abitato, quella che controlla la velocità ma anche la regolarità delle auto in transito.
Insomma, passa un mezzo verso lo Scalo, intorno alle 12, si accende la segnalazione e la Polizia Locale ferma l’auto. Due italiani, un uomo e una donna, originari rispettivamente di Roma e di Ancona, hanno pretenziosamente dichiarato di non riconoscere lo Stato italiano, e di conseguenza nemmeno la pattuglia della Polizia Locale.
Via allora a tutto gas dopo aver speronato pure un altro veicolo. Era una volta che i vigili facevano solo le contravvenzioni per divieto di sosta. Stamattina hanno iniziato l’inseguimento coordinandosi anche con altre pattuglie e come nei film, i fuggitivi sono stati fermati. Loro non hanno cambiato atteggiamento, continuando a non dare le generalità mettendo in atto un nuovo tentativo di fuga, prontamente sventato. Sono intanto pure arrivati i Carabinieri della Stazione di Narni Scalo. Loro non hanno sentito ragioni: alla mancata fornitura delle generalità, hanno impacchettato i due e li hanno portati a Sabbione, nelle patrie galere.
Luca Tramini, l’assessore alla sicurezza si è sperticato, giustamente, in elogi delle “sue” truppe, che hanno operato come si deve. D’altra parte, nel territorio si stanno dando appuntamento molti malviventi che si dedicano alle rapine in ville e altro. Questa volta, però l’atteggiamento vincente degli operatori ha permesso un lieto fine.
Ah, tanto per non farsi mancare niente, due agenti della Polizia Locale e il maresciallo dei Carabinieri sono stati anche feriti e portati al Pronto soccorso. Niente di particolarmente complicato ma il segno di un intervento diretto, duro e complicato.














