“Terni non è considerata dalla regione come la provincia di Perugia”. È un concetto ribadito con forza oggi pomeriggio dal sindaco Bandecchi.
Una regione che considera matrigna e per questo “mi vedo offeso come presidente della provincia e sindaco del capoluogo, sono offeso con tutte le forze politiche, sono offeso con le istituzioni più importanti, la gara è distruggere qualcuno (cioè lui, ndr) e non accontentare molti”. E il riferimento è al progetto stadio-clinica: “stanno tentando di affondarlo, prima perché era di Bandecchi, adesso perché è di Terni; esiste una conferenza dei servizi – ha detto Bandecchi – chiusa tre anni fa, incancellabile, inannullabile, irritirabile”.
Bandecchi ha attaccato, nel suo intervento ha attaccato Sviluppumbria “che a Terni non ha sviluppato niente, deve avere un motore ternano – ha detto rivolto al presidente Luigi Ferrucci, presente al convegno sugli stati generali dell’economia – visto che il motore perugino ha fallito”.
Concludendo Bandecchi ha ribadito che “Terni è una città vincente, non staremo sotto Perugia su niente. Finché sarò sindaco Terni sfiderà l’Umbria e farò ciò che va fatto in Umbria e ciò che andrebbe fatto in Italia. E non è una battaglia Bandecchi contro tutti ma cittadini ternani contro un potere spesso ambiguo, indeciso, confuso e portato soltanto verso la miseria. Certo è che Terni ripartirà dallo stadio e dalla clinica che saranno realizzati”.












