“Non ci sono problemi e criticità tali da mettere in dubbio la sicurezza della rete ferroviaria regionale e il rallentamento della velocità dei treni, che è soltanto dovuto all’adeguamento agli standard della rete nazionale, sarà limitato a pochi giorni”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Giuseppe Chianella. “Il lavoro compiuto in questi giorni dalle strutture tecniche dell’azienda – ha aggiunto – ci induce a ritenere che il rallentamento del traffico e i disagi per i passeggeri, che non sono imputabili né alla Regione né a Umbria Tpl e Mobilità che gestisce l’infrastruttura di proprietà regionale, dureranno solo pochi giorni”.
“La riduzione della velocità massima a 50 km/h – ha spiegato ancora Chianella – deriva da un provvedimento del Governo emanato in attuazione del Decreto Legislativo 15 luglio 2015, n. 112 il quale applica la direttiva 2012/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno spazio ferroviario europeo unico. Questo provvedimento ha lo scopo di stabilire identici standard in tutta la rete nazionale al fine di garantire l’interoperabilità delle ferrovie interconnesse o che fanno parte della rete nazionale”.
“La rete Fcu – ha precisato l’assessore ai trasporti – è già dotata di impianti e misure del tutto adeguati a garantire la sicurezza dei viaggiatori, tra i quali gli impianti ‘Acei’ di stazione, il blocco automatico conta assi, l’adozione del doppio personale di cabina (macchinista e capotreno) per il controllo dei segnali di marcia effettuato anche in modalità centralizzata.”
“La Regione Umbria, proprietaria dell’infrastruttura in concessione a Umbria Tpl e Mobilità – ha ribadito l’assessore – si è da tempo attivata per rendere possibile l’inclusione della rete nel perimetro dell’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale e in questo senso ha avviato un confronto con Rfi-Rete Ferroviaria Italiana, del Gruppo Ferrovie dello Stato, per giungere in tempi rapidi alla concessione ad Rfi della rete regionale.”
“La rete ferroviaria regionale è sicura – conclude Chianella – e si sta operando affinché sia ridotto il periodo di rallentamento dei treni. Soluzioni del tutto analoghe a quelle previste dalle strutture tecniche di Umbria Tpl e Mobilità sono state proposte all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria da tutte le aziende che gestiscono reti regionali e pertanto siamo fiduciosi – conclude – di poter limitare al massimo il disagio”.