Nuovo tentativo di suicidio nel carcere di Terni.
Dopo essersi cucito la bocca in segno di protesta perché non andava d’accordo con i compagni di cella, un detenuto brasiliano ha tentato di togliersi la vita. E’ stato salvato dal pronto intervento del Personale di Polizia Penitenziaria. A diffondere la notizia è il Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, secondo cui quello di Vocabolo Sabbione sarebbe “un carcere al completo sbando”. “Ogni giorno ce n’è una – denuncia il Segretario Regionale Fabrizio Bonino – ma nonostante ciò non viene preso alcun provvedimento correttivo. Possibile – aggiunge – che nessuno si chieda come mai accadano così tanti episodi critici in carcere?”.
Già da tempo il Sappe mette sotto accusa la direzione penitenziaria “buonista” di Terni, che tollera eccessivamente questi gravi fatti.
Per questo il Segretario generale del Sappe, Donato Capece, rinnova la richiesta di un immediato intervento del Capo dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo, chiedendo l’invio di una ispezione presso la casa circondariale di Vocabolo Sabbione.