Tutto tace sul fronte rossoverde mentre calciatori e tecnici hanno fatto o le stanno facendo in queste ore le valigie. Chi per le vacanze e chi, invece, per destinazioni, senza ritorno, diverse da Terni.
Un silenzio pesante, un silenzio che allontana sempre di più da quella passione per i colori rossoverdi che basterebbe davvero poco per riaccendere in maniera forte. Deflagrante!
Lo abbiamo sottolineato più volte che la gente non vuole la luna, non vuole interferire nelle scelte di questo o quel direttore sportivo, di questo o quell’allenatore, di questo o di quel giocatore ma gradirebbe conoscere quali saranno i programmi societari, quali gli obiettivi stagionali e sicuramente desidererebbe un rapporto più aperto con la tifoseria e con la città. Quell’approccio del luglio scorso aveva fatto ben sperare, ma poi, strada facendo, son venute meno tutte quelle speranze di cambiamento e si è tornati ad una gestione lontana dalla gente, dalla tifoseria.
Ed è lecito chiedersi il perchè ciò sia accaduto, perchè ci sia stata una inversione di tendenza così netta che ha sorpreso, sconcertato un pò tutti.
Ed è anche difficile comprendere perchè una società che impiega risorse così importanti non metta in atto tutte quelle azioni che possano contribuire a far riavvicinare la gente alla squadra, alla società, a riportare entusiasmo. Insomma, perchè non mettere in atto una ” azione simpatia” che tagli i ponti con il passato e instauri un nuovo modo di interfacciarsi con la realtà sportiva e non, ternana.
Oltre all’operazione simpatia, poi, occorrerebbe, visto che non si rilasciano interviste, iniziare a comunicare con la città, con i tifosi perchè con il silenzio e senza comunicazioni ufficiali non si fa altro che ingenerare illazioni che contribuiscono a creare confusione o disamore a seconda del loro contenuto.
Siamo stati coloro che nell’occasione dell’incontro del luglio 2015 lanciammo in modo disinteressato l’invito a Simone Longarini di riallacciare i rapporti con la tifoseria con alcuni primi atti importanti come la presentazione della squadra ai tifosi ad inizio campionato e una maggiore considerazione per i giovani dei settori giovanili locali e a dire il vero sono stati suggerimenti che hanno trovato, poi, un riscontro attuativo. Ed allora l’invito è quello di valutare, senza influenze piu o meno opportune, le idee, le proposte che possono venire anche dal basso. Dalla tifoseria, quella organizzata e non, analizzandole, studiandole, valutandole ed attuando quelle più confacenti ad una ripresa dei rapporti essenziali per il buon andamento di una stagione agonistica, per riportare entusiasmo, passione e partecipazione in una piazza che ha avuto nella Ternana un importante punto di riferimento.
Del resto riteniamo che sia umiliante anche per la società, per la proprietà vedere un calo continuo di presenze allo stadio. E dai dati ufficiali la Ternana occupa il quint’ultimo posto nella classifica delle presenze stagionali.
E c’è un solo modo, lo ripetiamo, per destare nuovamente la passione per i colori rossoverdi ovvero tornare a comunicare, a mettere in atto iniziative di partecipazione e, soprattutto, attuare una politica societaria di distensione e di apertura. Restare chiusi, in silenzio nel proprio fortino tenendo all’oscuro tutti e di tutto non giova a nessuno. Nemmeno alla società!