PROGETTO ANZIANI ATTIVI
L’INVECCHIAMENTO, DA PERIODO TERMINALE DELLA VITA, CON UTILITÀ MARGINALE PER LA SOCIETÀ, A PERIODO DI MASSIMA PRODUTTIVITÀ QUALITATIVA E CULTURALE
Sabato prossimo, 8 ottobre 2016, l’Associazione AEDE organizza un convegno presso la sala Consiliare del Comune di Stroncone con inizio in mattinata, alle ore 9,00.
Il PROGETTO, è un’iniziativa di livello europeo che ha come localizzazione Stroncone (TERNI), costituito “CUORE ANTICO DELL’EUROPA”, nelle varie edizioni di FAReUROPA dell’A.E.D.E fin dal 1997.
Soggetto promotore e realizzatore, sotto l’egida di PUNTOeUROPA, è stato il Gruppo A.E.D.E. (Association Européenne Des Einsegnants)di Stroncone.
La partecipazione dell’A.E.D.E. EUROPEA all’iniziativa, quale contitolare del Progetto, ha aperto alla dimensione europea, apportando tutta la sua specifica vocazione ed esperienza educativa.
La TESI, impostata, elaborata, sviluppata e confermata nella sede dei Convegni e degli studi e delle ricerche in materia, si può così riassumere:
“L’anziano, in condizioni sanitarie ed abitative adeguate – vere e proprie condizioni proattive (realizzabili da subito per effetto dell’evoluzione normativa, delle nuove conoscenze e tecnologie mediche e della domotica) – ha maturato capacità intellettive e creative di alto livello, che occorre sviluppare per uscire dai condizionamenti precedenti e accedere a quella “seconda carriera”, di cui si comincia a parlare, che nel Progetto è concepita in termini di qualità della vita e dell’ambiente e indicata con la l’espressione “SURPLUS PRODUTTIVO”.
PROGETTO ANZIANI ATTIVI, è la forma compiuta di un’attività progressiva con la quale è stata posta formalmente la questione di una “Nuova strategia di comportamento nei riguardi della vecchiaia” che è la motivazione stessa del Progetto e la sua radice storica.
L’intuizione che le Persone Anziane, le quali, negli anni a venire, diverranno “maggioranza relativa” (usando un linguaggio politico) tra le generazioni, dovranno acquisire status e ruoli differenti rispetto a quelli considerati dagli studiosi più avveduti, anche in ambito ONU, e il concetto di SURPLUS PRODUTTIVO in PROGETTO MAIOR VALENTINIANUM del 1994, sono efficacemente espressi nel titolo generale fin dai Convegni del 2012 (poi assunto come tema generale del Progetto).
L’ONU ha affrontato per la prima volta la questione dell’invecchiamento e riconduce idealmente le proposizioni del Progetto, trattandosi di una proposta innovativa riguardo all’attività dell’ONU e alla pregnante iniziativa sul tema che l’UE ha svolto sulla sua scia.
Questa confluenza di iniziative e partecipazioni, nonché le sinergie che ha generato e genererà ancora in futuro, hanno orientato i temi specifici dei singoli momenti del processo, la formazione del team dei relatori, poi, progressivamente, la strutturazione stessa del Progetto.
L’interesse di queste specifiche e tante questioni sugli anziani sono quindi una attrattiva che non mancherà di coinvolgere quanti vorranno partecipare al convegno stesso, magari ponendo personali suggerimenti e proporre nuovi progetti.
Giorgio Marotta, sociologo