DI PIERLUIGI RAINONE, SEGRETARIO CIRCOLO VERDI, AMBIENTE E SOCIETA’ DI TERNI
In questi ultimi giorni(e soprattutto notti) a Maratta ma, anche in centro città, si sono avvertite con grande intensità forti puzze che non fanno che ripetersi e caratterizzare l’aria (sempre più inquinata e malata) della nostra città.
Parlando con alcuni residenti di Maratta ho avuto la conferma che nulla è cambiato rispetto alla presenza di veleni e sostanza tossiche provenienti (in quella zona) dai 2 camini di incenerimento che ci avvelenano da oltre 20 anni.
A gennaio è ripartito (in modo sinceramente sconcertante) anche il secondo inceneritore: quello di proprietà della società “Terni biomassa” che era stato chiuso in seguito ad un’ordinanza dell’ex Sindaco Di Girolamo.
La salute dei ternani (e dei narnesi) è sotto attacco da decenni; di tutto ciò sono responsabili tutte le istituzioni locali, e non, preposte a controllare e sanzionare industri inquinanti.
E’ incredibile che l’inceneritore Terni biomassa abbia ottenuto l’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) e riprendere così a bruciare i rifiuti e….la nostra salute.
Ma un aspetto sinceramente è ancora più sconcertante e paradossale: LA TOTALE PASSIVITA’ ED IL SILENZIO DELLA LOCALE PROCURA DELLA REPUBBLICA DIFRONTE AD UNO SCEMPIO AMBIENTALE E SANITARIO COME QUELLO CHE STIAMO VIVENDO DA TROPPI ANNI.
L’anno scorso abbiamo assistito ad un’inchiesta che portò a delle misure cautelari nei confronti dell’ex Sindaco Di Girolamo (da me mai sostenuto politicamente) con tanto di blitz effettuato all’esterno di Palazzo Spada; tutto ciò per la nota vicenda relativa agli appalti.
Ma, mi chiedo, ed in tanti se lo chiedono con me: inquinare un’intera città non è maggiormente grave rispetto a degli “appalti pilotati”? Speriamo che non dovremmo aspettare altre vittime per vedere che qualcuno tuteli la nostra salute.