Brucia, brucia eccome aver subìto quel gol al 91′ quando ormai non c’era più il tempo per rimediare!
Un gol che ha significato dire addio allo scudetto della Berretti dopo averlo sfiorato più volte, soprattutto nel secondo tempo quando ad onor del vero, per onestà intellettuale bisogna ammetterlo, l’inferiorità numerica della Virtus Entella stava penalizzando la squadra ligure ed avvantaggiando la Ternana.
Partita in pugno dei rossoverdi che continuavano ad attaccare alla ricerca del gol-scudetto e liguri strenuamente a difendere lo 0-0.
Sembrava tutto a favore dei rossoverdi che anche nei supplementari avrebbero potuto far valere una maggiore freschezza e lucidità ed invece, al 91′ il patatrac su quel pallone sul secondo palo con i difensori incapaci di contrastare la conclusione di testa dell’avversario e Vitali non certamente brillante nella lettura del traversone.
Resta, comunque, il merito di aver dato tutto, di aver espresso anche un buon calcio anche se con poca concretezza nella parte finale dell’azione e di aver messo in evidenza elementi che possono far parte della rosa di prima squadra nella prossima stagione di serie C. Su tutti Mennini, Nesta con quest’ultimo che nella ripresa ha sfiorato più volte il gol colpendo anche un palo.
Per tutti i complimenti di Fabio Gallo, del direttore sportivo, Luca Leone e Paolo Tagliavento, presenti in tribuna a Novarello.
Amareggiato il tecnico rossoverde, Ferruccio Mariani.
” Peccato, avevamo la partita in pugno contro una squadra forte come la Virtus Entella e non abbiamo saputo approfittare della superiorità numerica. Non posso, però, continua Mariani, rimproverare alcunché ai miei ragazzi che hanno disputato un campionato straordinario ed anche nei play-off hanno dato il meglio di loro stessi. Prendere gol, però, al primo dei tre minuti di recupero fa male. Molto male e digerire questa amarezza non sarà facile. Mi dispiace per i ragazzi e per la società che ci ha messo in condizione di lavorare serenamente per tutto l’anno. Mi ha fatto molto piacere constatare che alla finale hanno assistito componenti dello staff tecnico, dello staff societario e il ds, Luca
Leone “.
Gli fa eco il vicepresidente, Paolo Tagliavento.
” A fine partita quando sono entrato negli spogliatoi per congratularmi con i ragazzi li ho visti piangere dal primo all’ultimo della rosa. Ho capito il loro dramma sportivo, che era anche il nostro, e mi sono sentito in dovere di rincuorarli perché, e non sono parole di circostanza, anche contro la Virtus Entella hanno dimostrato grande carattere ed attaccamento alla maglia sociale. Sono, anzi siamo tutti in società orgogliosi di loro perché hanno disputato una stagione con i fiocchi ed è un peccato che non siano potuti godere l’ultimo atto ed abbiano subìto il gol proprio in chiusura quando non c’era più tempo per rimediare. Ma hanno messo tutto quello che avevano, hanno dato tutto in campo e questo è già molto per dei ragazzi che evidentemente tengono alla maglia che indossano ed onorano con le loro prestazioni e con i loro sacrifici”.