La 46^ edizione della Giostra dell’Arme di San Gemini, in programma dal 28 settembre al 13 ottobre, si presenta con un nuovo direttivo dell’Ente, con tanti giovani e anche tante iniziative a loro dedicate. L’obiettivo è di superare le 40mila presenze medie fin qui registrate e per questo gli organizzatori hanno puntato su eventi culturali e storici senza, però, tralasciare la tradizione.
“La Giostra dell’Arme è prima di tutto un evento culturale che impegna migliaia di persone durante tutto l’anno, ha sottolineato il presidente dell’ente Giostra David De Santis, con l’obiettivo di far crescere il brand e diffonderlo a livello regionale e nazionale”.
Per quanto riguarda il settore mostre protagonista sarà Livio Orazio Valentini, pittore nato a San Venanzo, ma di fama internazionale.
“La mostra – ha spiegato il curatore Massimo Duranti – è un omaggio ad un artista a tutto tondo, che si inserisce molto bene nel solco della tradizione della Giostra dell’Arme che da sempre punta sulla cultura e sull’arte.
La personale a Palazzo Vecchio ripercorre tutta la vita artistica di Valentini e punta a mantenere sia l’alto target di pubblico che l’elevato numero di visitatori, ogni anno fra i 6 e i 7mila”.
La presenza di Valentini a Palazzo Vecchio non è casuale.
“Insieme ad importanti esperti del settore – ha spiegato infatti Agnese Cascioli, responsabile artistica dell’ente Giostra – abbiamo fatto una rilevantissima scoperta e cioè che quella parte degli affreschi a cui veniva attribuito il tema del bon governo, in realtà racconta il ciclo dei 12 mesi. A fronte di questa scoperta abbiamo deciso di dedicare l’edizione 2019 a questo specifico tema, intorno al quale girerà tutto il programma della manifestazione”.
In programma, nei sedici giorni di festa, tanti spettacoli, il 1° torneo di bandiera–Città di San Gemini contre città ospiti da varie parti d’Italia, il serpentone e degustazione dei viniper le vie del borgo e la gara equestre fra i rioni Piazza e Rocca.
“La festa è un grande contenitore di cultura e di radici storiche della nostra cittadina – ha affermato il sindaco Luciano Clementella – i numeri della Giostra dell’Arme parlano da soli e confermano che il taglio che da sempre ci contraddistingue è vincente, positivo e in grado di attrarre sempre più pubblico”.